NAPOLI – “Credo che un processo di moralizzazione e giustizia debba essere fatto anche al di fuori del mondo politico: parlo del settore assicurativo. E’ uno scandalo inaccettabile la sperequazione esistente tra nord e sud nonché tra le varie fasce d’età.  L’attribuzione di fasce più agevoli attraverso la legge Bersani spesso risulta poi essere una vera e propria truffa: magari ti assegnano la prima fascia ma in realtà paghi più di quanto avresti pagato in quinta”. Così il presidente della Provincia di Napoli commenta gli ultimi dati diffusi dall’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni (IVASS).

“Basta andare sui siti online – ha aggiunto il presidente –  per verificare tutto ciò che dico. I preventivi parlano da soli. E’ assurdo registrare in questa fase economica aumenti fino al 12% sull’uso dei motorini. Si è ormai arrivati a superare i livelli di decenza e sopportazione e certe polizze risultano essere una specie di “patrimoniale” sulla mobilità del cittadino.

Se consideriamo poi che i tagli del Governo hanno inciso direttamente sulla qualità della manutenzione stradale e che il trasporto pubblico vive per gli stessi motivi una fase assai complicata, il quadro d’insieme assume contorni drammatici”.

“I cittadini del territorio partenopeo  – ha detto ancora il presidente – su questo fronte sono decisamente i più tartassati d’Italia e si registra ormai un preoccupante fenomeno, certamente non giustificabile, dell’evasione dall’obbligo assicurativo. Come Provincia di Napoli ne siamo fortemente colpiti, in quanto alcune nostre risorse sono determinate dalle aliquote in carico all’RCA. Ritengo che una riduzione dei costi delle polizze per i cittadini napoletani si tradurrebbe inevitabilmente in una immediata riduzione del fenomeno evasivo con inevitabili ripercussioni positive anche sui conti dell’amministrazione provinciale e quindi sui servizi per il cittadino”.

“Le assicurazioni sono una cartina di tornasole di quella che è la politica economica del Paese: polizze troppo alte come le tasse significano recessione; costi minori invece aiuterebbero lo sviluppo. E’ ora di intervenire in merito, e mi auguro che di questo argomento se ne facciano carico tutte le forze parlamentari impegnate in campagna elettorale. Specie perchè – ha concluso il presidente – è un tema che ha spiccate valenze anche per una politica di rilancio del Mezzogiorno”.

 

 

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