NAPOLI – I sindacati dei lavoratori Astir scrivono una missiva al governatore Stefano Caldoro, all’assessore Severino Nappi e all’assessore all’ambiente Giovanni Romano per denunciare lo scarso impegno della Regione per il reintegro nel ciclo lavorativo dei 458 dipendenti della Astir S.p.A.
“Denunciamo lo scarso impegno della Regione Campania e della nuova società “Campania Ambiente e Servizi” per il reintegro nel ciclo lavorativo dei 458 dipendenti della Astir S.p.A. , collocati in CIG in deroga il 18 aprile u. s. con la collaborazione del massimo dirigente di Italia Lavoro S.p.A. Oramai sono circa 30 mesi che dalla Giunta Caldoro sentiamo troppe frottole, a riguardo delle tante promesse fatte per la salvaguardia del territorio e dei dipendenti Astir, Campania Ambiente e Servizi è stata costituita nel lontano giugno 2011, e da allora nulla è cambiato. Nel gioco delle responsabilità gli unici a pagarla sono stati i dipendenti, ignari di quanto stava accadendo e incolpevoli dei tanti abusi commessi alle loro spalle. Dicono che il CIPE abbia assegnato circa 42 milioni di euro per le bonifiche urgenti da fare sul nostro territorio, soldi che dovrebbero far partire la nuova società di proprietà della Regione, ma si continua ad ignorare il problema dei dipendenti Astir, che tra l’altro avanzano ancora 7 mensilità arretrate e 2 anni di buoni pasto, ma questo per i vertici regionali, evidentemente non è una priorità. Nell’ultima riunione tenutasi presso la sede della Regione a S. Lucia, ancora una volta si è perso tempo, giocando sui numeri e sulla pelle dei lavoratori, come se fossero autentici scarti di rifiuti da differenziare. Prima 200, poi 130, si giocava al ribasso senza rendersi conto che stavano parlando di una platea composta da 458 lavoratori, cercando di coinvolgere le organizzazioni sindacali ad avallare proposte inaccettabili. Certo, misuriamo gli effetti disastrosi di anni di incuria, di devastazione del territorio, di abusivismo. Sono un peso troppo grande, bisogna che questa diventi una delle priorità dell’azione di governo e delle amministrazioni locali di fronte alle devastazioni della Campania, ma allo stato dei fatti, tutto questo è solo demagogia, visto che ad oggi l’unica cosa che hanno saputo fare è stata quella di annientare 10 anni di onesto lavoro dei dipendenti Astir. In un contesto che invoca la legalità, siamo ben lieti di contribuire per una trasparenza a tutti i livelli, trasparenza che più volte è stata sbandierata ai quattro venti dai vertici regionali, e che ad oggi si sono dimostrati ben lontani dalle buone e trasparenti intenzioni. Per tutto ciò chiediamo: • Un incontro ad horas con la Terza Commissione del Consiglio regionale e con gli assessori competenti. • L’immediata illustrazione del Piano industriale di Campania Ambiente e Servizi”.