Un filo rosso, o nero a seconda dei punti di vista, lega sottotraccia le comunali di Casoria e l’ente che si occupa della prevenzione degli incendi boschivi, la famigerata Sma, società in house della Regione, divenuta nel corso degli anni un “carrozzone” clientelare nel quale pullulano i celeberrimi forestali, lavoratori le cui sembianze sono sconosciute alla totalità dei cittadini. Sulla carta (straccia) tra le finalità della Sma ci sono il risanamento ambientale, il monitoraggio del territorio e il potenziamento dell’azione di bonifica dei siti regionali inquinati. Tanti obiettivi, zero o quasi risultati. Cosa c’entra la Sma con le amministrative di Casoria? Il candidato sindaco, l’avvocato Raffaele Bene, ha ricevuto due incarichi professionali per curare gli interessi della società. E quindi? Destino ha voluto che alla presidenza dell’organismo di vigilanza della Sma ci sia Francesca Del Prete, moglie del candidato sindaco di Casoria che al ballottaggio del 9 giugno se la vedrà con Angela Russo del centrodestra. Raffaele Bene invece è espressione di Campania Libera, movimento che fa capo a livello regionale al governatore Vincenzo De Luca.
La matassa diventa sempre più intricata. Uniamo i puntini e vediamo quale disegno compare. Francesca Del Prete è a capo dell’organismo di vigilanza della Sma (partecipata della Regione), suo marito Raffaele Bene ha ottenuto due consulenze ed è candidato sindaco a Casoria con l’appoggio tra gli altri di Campania Libera, creatura del presidente De Luca. Il disegno è piuttosto chiaro. E ritrae un’altra immagine che rafforza il legame sotterraneo tra Casoria e la Sma. Un altro incarico professionale è stato affidato alla sorella di un candidato al consiglio comunale che sostiene (indovinate chi?) proprio il candidato sindaco Bene.
Per Agatha Christie tre indizi fanno una prova. Per i consiglieri regionali Tommaso Malerba e Maria Muscarà del M5S e per la candidata sindaco pentastellata a Casoria Elena Vignati si tratta del solito “sistema del compare e del compariello”. “Già al centro di un’inchiesta della Procura di Napoli, da sempre in default, tenuta in vita con sistematiche ricapitalizzazioni a opera della giunta De Luca, il carrozzone Sma ha continuato a distribuire incarichi e consulenze, spesso senza neppure ottemperare agli obblighi di pubblicazione – tuonano gli esponenti del Movimento -. È proprio grazie a una nostra segnalazione sulla mancata pubblicazione di dati e informazioni sul sito di Sma Campania Spa che l’Autorità nazionale anticorruzione ha avviato un’attività di vigilanza affinché sia data attuazione agli obblighi di pubblicazione, ad esempio, di dati su bandi e gare, incarichi dirigenziali o di altro tipo”.
Tutto vero. Tornando alle elezioni comunali di Casoria a quanto ci risulta Francesca Del Prete è iperattiva. Lady Bene cura in prima persona tutto, dalla comunicazione politica alle tematiche su cui far leva per rabbonire gli elettori per qualche voto in più. Più che il marito il vero candidato sindaco sembra la Del Prete. Una sorta di Agrippina nei primi anni del regno di Nerone. Ma la madre dell’imperatore romano non fece una bella fine.
Mario De Michele