ACERRA – Si va al ballottaggio, ma senza il centrosinistra, e con la cocente sconfitta per Pd e Pdl, che perdono, rispetto alle passate amministrative, oltre il 50 per cento delle preferenze, mentre l’Udc registra quasi un 300 per cento di voti in più rispetto al 2009: ad Acerra (Napoli), a contendersi la fascia tricolore saranno il candidato del polo riformista, Raffaele Lettieri (37,89per cento appoggiato da Api, Fli, Udc, federazione dei Verdi, Psi, e cinque civiche), e il candidato del centrodestra Antonio Crimaldi (32,74 per cento, appoggiato da Pdl, Udeur, Dc, Mse, Noi Sud, e quattro civiche).
Restano fuori il centrosinistra che aveva puntato su Domenico De Luca (20,90 per cento; Pd, Italia dei Valori, Popolari, e tre civiche), la sinistra con Sel e Fds, del candidato Giovanbattista De Laurentis (6,12 per cento), ed il Movimento 5 Stelle che appoggiava Arturo Nuzzo (2,35 per cento). Ad Acerra, che è tornata al voto dopo un anno circa di commissariamento, a seguito delle dimissioni del sindaco di allora, Tommaso Esposito (centrosinistra), così come nel resto d’Italia, si è registrato il forte calo di preferenze per il Pdl, che alle passate amministrative aveva registrato 6782 voti, a fronte dei 2916 di questa tornata elettorale, ma che non ha pregiudicato il passaggio al ballottaggio per il proprio candidato a sindaco. Stesso non può dirsi per il Pd (2344 voti), che nel 2009 aveva registrato 4236 preferenze, e che ora è fuori dal ballottaggio con il candidato De Luca, che ha dovuto anche fare i conti con le intimidazioni ai suoi candidati al Consiglio comunale. Api e Fli, che non erano presenti alle passate amministrative, hanno ottenuto rispettivamente 795 e 521 preferenze, mentre l’Udc di Casini registra un forte consenso tra i cittadini con 4665 voti rispetto ai 1733 del 2009. In calo l’affluenza alle urne: hanno votato poco più di 33mila persone (74,20 per cento) rispetto agli oltre 44500 elettori. Nel 2009 a recarsi alle urne furono quasi 34mila (78 per cento), sugli oltre 43mila elettori.