“Mi candido di nuovo a sindaco di Napoli. Fare il sindaco è stato l’impegno più grande della mia vita e sento il dovere di mettermi al servizio della città. Napoli prima di tutto, di ogni interesse particolare”. Antonio Bassolino spiega così, in un post intitolato “Battaglia per Napoli e per il suo futuro”, i motivi della sua nuova candidatura, a 15 anni dalla conclusione dei due mandati come sindaco del capoluogo campano. Per Bassolino “la crisi della città è infatti molto grave. È una crisi politica e civile, oltre che economica e sociale. Politica e civile deve dunque essere la risposta chiamando a raccolta le forze migliori e valorizzando le energie giovani. Unire Napoli contro le troppe divisioni è la strada maestra per il futuro”. Bassolino, 68 anni, militante del Pci dai primissimi anni ’70, ha seguito il partito di Berlinguer in tutte le sue trasformazioni, aderendo al Pds, ai Ds e infine al Pd. E’ stato sindaco di Napoli per due mandati, dal 1993 al 2000, quando lasciò anticipatamente palazzo San Giacomo per candidarsi come governatore: fu eletto presidente della Regione e poi rieletto nel 2005. Tra il 1998 e il ’99 ricoprì il doppio incarico di sindaco di Napoli e ministro del Lavoro, nel governo D’Alema. Concluso il secondo quinquennio alla guida della Regione, nel 2010, non si e più candidato a cariche elettive. Oggi, l’annuncio di voler correre, cominciando dalle primarie, per tornare a fare il sindaco di Napoli.

 

 

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