NAPOLI – La Commissione Bilancio, presieduta da Elpidio Capasso, ha continuato, con la partecipazione dell’assessore Salvatore Palma, l’esame delle delibere propedeutiche al Bilancio di Previsione, iniziato nella riunione dello scorso 28 agosto, in previsione della seduta consiliare convocata per il 6 settembre. Il percorso della Commissione – ha precisato il presidente Capasso insediando la Commissione e dando la parola ai consiglieri – si concluderà domani con la riunione, già convocata, nella quale i Revisori dei Conti illustreranno i pareri.

Nei loro interventi, i consiglieri hanno affrontato sia il problema della convocazione del Consiglio e l’ipotesi di un suo slittamento alla prossima settimana che alcuni aspetti delle delibere in discussione. Sul primo punto, il consigliere Palmieri ha espresso forti perplessità sulla convocazione del Consiglio – avvenuta senza preventiva consultazione dei Capigruppo – e, non ravvisando i motivi dell’urgenza, ha chiesto il contestuale esame, da parte del Consiglio, della vera e propria delibera di bilancio che, invece, sarà trattata in un momento successivo. Dello stesso parere il consigliere Moretto, che ha rimarcato la natura politica della sessione di bilancio, che deve rimanere unitaria; i consiglieri Russo e Attanasio, a loro volta, hanno sottolineato l’opportunità di uno slittamento della discussione delle delibere propedeutiche alla prossima settimana per consentire approfondimenti tecnici e verifiche sulle problematiche sollevate dai consiglieri intervenuti nel dibattito. Su questo argomento, l’assessore Palma ha ribadito l’urgenza della approvazione delle delibere di accompagnamento al Bilancio, ricordando che il Governo ha disposto che i regolamenti relativi a tasse e tributi siano immediatamente efficaci con la pubblicazione sul sito, e ciò per permettere ai Comuni di emettere i ruoli senza i quali gli stessi non possono incassare i proventi delle tasse e tributi, dovendo d’altro canto, ha precisato, entro il 31.12.2013, conferire allo Stato la parte spettante.

Nel merito delle delibere in discussione, i consiglieri si sono soffermati: sulla necessità di emendare la parte del Regolamento sulla occupazione di spazi e aree pubbliche nella parte in cui dispone l’esenzione da tale tassa per manifestazioni che prevedono lo “sbigliettamento” (Iannello); sulle criticità relative agli introiti previsti per alcuni impianti sportivi, evidenziate in relazioni specifiche inviate all’amministrazione, in considerazione del fatto che alcune strutture potrebbero garantire una copertura del 100% dei costi in ragione della loro effettiva e dimostrabile redditività (Gennaro Esposito); sull’opportunità di prevedere agevolazioni per le manifestazioni promosse da enti no profit, non solo, come previsto dal regolamento, per quelli che operano nel campo della protezione civile e ambientale (Palmieri); sulla necessità di acquisire il dato relativo all’evasione tributaria (Varriale); sulla preoccupazione che gli aumenti previsti a carico di esercizi di ortofrutta e pescherie finiscano per favorire la grande distribuzione (Coccia); l’utilità di rivedere le tariffe per alcune categorie allo scopo di appostare risorse a sostegno di quelle maggiormente colpite dai provvedimenti del Governo che non tiene conto delle ricadute sociali (Russo); sugli errori presenti nelle tabelle ministeriali che aggravano i costi dei rifiuti per categorie, come le pescherie, che sostanzialmente non ne producono in quanto tenute allo smaltimento speciale (Vernetti).

Nelle sue repliche, l’assessore Palma ha precisato che: è già attivo un tavolo tecnico per le modifiche da apportare al regolamento sull’occupazione di suolo: l’attuale, infatti, è in linea con gli altri Comuni per le occupazioni di carattere stabile, ma molto squilibrato per quelle temporanee. L’entrata in vigore dal 1 gennaio del 2014 del nuovo regolamento rimedierà a questi squilibri; sulla Tares, che passerà “come una meteora” ha detto l’assessore, in quanto sarà sostituita già l’anno prossimo dalla Service Tax, l’amministrazione ha cercato di contenere l’impatto sui cittadini adottando, nella parte variabile dei parametri previsti, le percentuali più basse, riducendo automaticamente del 20% le superfici degli immobili e prevedendo un fondo, per il momento di 1 milione, per il contributo, a restituzione parziale, per le fasce più disagiate. Sempre sulla Tares, per evitare “un salasso” a danno dei cittadini, l’ipotesi dell’amministrazione è quella di far pagare solo la prima rata nel corso del 2013 e di rinviare al 2014 il pagamento della restante parte. Precisato che per i servizi a domanda individuale, generalmente il Comune si assesterà su una copertura del 36% dei costi, l’assessore ha, comunque, assicurato che nessun aumento è previsto per le tariffe di asili nido e refezione scolastica, per la quale, inoltre, non è previsto, rispetto allo scorso anno, nessun ritocco delle fasce di contribuzione.  Per il prossimo anno, ha concluso l’assessore Palma, due gli obiettivi strategici: l’attuazione della riforma delle partecipate (che nei loro bilanci dovranno prevedere azioni migliorative e step intermedi di verifica, accanto al monitoraggio dei servizi offerti) e una nuova organizzazione (con il protagonismo delle Municipalità e della Polizia Locale)  per la lotta all’evasione che, comunque, già a luglio, ha fatto registrare i primi risultati positivi consentendo al Comune di incassare 800mila euro perseguendo i grandi evasori (cioè coloro che evadono per cifre presumibilmente superiori ai 20 milioni).

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