“All’indomani della crisi e in virtù del fallimento delle politiche sul lavoro, trovare una qualche forma di sostegno al reddito per tutte le persone escluse dal ciclo produttivo deve essere una priorità per la Regione Campania, considerato che dal primo gennaio sparirà la mobilità per i lavoratori colpiti da licenziamento collettivo. É, quindi, inaccettabile che nella Legge di Stabilità regionale 2017 non ci sia una sola misura che tenga conto di questo problema”. Così, in una nota, il consigliere regionale Gianluca Daniele. “Oggi in Campania esistono oltre 600 vertenze aperte e la situazione non tende a migliorare. Aumenta il numero di aziende in crisi, aumenta il precariato. Parallelamente, il centrosinistra perde gradualmente la propria identità. Perché quando un governo regionale come il nostro non mette al centro della propria discussione il lavoro – spiega – in una regione coma la Campania dove questo è il dramma quotidiano delle famiglie, significa che ha perso di vista l’obiettivo principale”. “In assoluto per me la questione lavoro deve essere messa, sempre, al primo posto. Con questo spirito ho presentato i miei emendamenti alla Legge di Stabilità 2017, tra cui “Misure di orientamento e supporto all’inserimento lavorativo”. Con questo stesso spirito – conclude – valuterò gli impegni formali e concreti da parte di questa giunta regionale sulle soluzioni che verranno trovate in materia di lavoro. Tanto la mia storia, quanto il mio lavoro presente mi obbligano ad assumere una posizione chiara ed inequivocabile rispetto alle scelte che si faranno nell’immediato futuro e che mi vedranno coinvolto rispetto al giudizio che darò sulla Legge di Stabilità 2017″.