“Il caso de Luca sporca la Campania”. Così Stefano Caldoro, ospite di Coffee break su La7. “C’è bisogno di legalità, del rispetto delle leggi. In Campania servono anche dei simboli e non si può dire ‘a me non si applica la legge’, si da un pessimo segnale ai cittadini”. “Ci sono stati poi accordi poco trasparenti – ricorda Caldoro tornando sulle elezioni – Non do giudizi sulle persone, contesto le scelte politiche. Non bisogna sporcarsi le mani, bisogna tenerle pulite. Non si possono chiedere nottetempo accordi con De Mita. Non si può chiudere una alleanza con quelli che si definiscono cosentiniani, con un sindaco che è sotto inchiesta per un dossier contro di me, un pezzo di P3. Il segnale è ‘pur di vincere si prende tutto’. La sinistra a Napoli ha un’altra tradizione e non hanno senso queste scelte che rinnegano storie e valori”. Il presidente uscente della Campania torna sul risultato finale: “noi abbiamo fatto un ottimo lavoro. Quando siamo partiti con la campagna elettorale eravamo 10 punti sotto, siamo arrivati a due. In Campania una delle percentuali più alte in Italia per il centrodestra”. “Oggi sono preoccupato per i cittadini campani. Chi li governerà? Ho sentito – aggiunge – il Governo, il ministero dell’Interno e dirigenti Pd. Adesso bisogna andare avanti senza ipocrisia. Si è consentito a De Luca di candidarsi ed allora si faccia una legge per farlo governare o si vada alle elezioni. Nessuno immagini un surrogato antidemocratico, non si può scegliere in una casa, in una stanza chiusa e senza trasparenza il nuovo presidente della Regione. Non capita in nessun Paese del mondo. Sono un moderato ma farò le barricate rispetto ad ipotesi come questa”. “Piuttosto, e consentitemi una provocazione, si vada sulla scelta di sangue. Si scelga il figlio. Ecco, bisogna essere seri e rispettosi dei cittadini”, conclude Caldoro.

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