“Sono saltato sulla sedia quando ho sentito quella frase che non condivido per nulla”. Non ci sta il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a quanto detto ieri dalla presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, in merito alla camorra che “è un dato costitutivo di Napoli”. “La cultura, la storia, il teatro l’umanità sono l’elemento costitutivo di Napoli della Regione e del mezzogiorno- ha detto a conclusione dell’audizione durata oltre due ore- Non so quale fosse il pensiero ma quella frase quando l’ho letta sono saltato dalla sedia. Altra cosa è dire che la camorra è diventata forte perché per troppo anni è andata a braccetto con politica e che ancora esiste”. Oggi per de Magistris ci sono tanti elementi di novità: “oggi la camorra non va più a braccetto con l’amministrazione comunale di questa città”. Per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il presidente dell’Antimafia, Rosy Bindi “deve spiegare quella frase”, pronunciata ieri e secondo la quale la camorra è un elemento costitutivo della città di Napoli. Oggi non se n’è parlato nel corso dell’audizione in Prefettura “che mi auguro abbia una sua utilità”. Il Comune – ha riferito de Magistris – oggi ha fatto comunque diverse proposte alla Commissione: “rivedere il patto di stabilità, non servono leggi speciali ma utilizzare poteri ordinari, e poi dare risorse per far funzionare i sevizi essenziali”. Ed ancora, “abbiamo chiesto lo stop alle discriminazioni, non abbiamo chiesto fondi ulteriori, ma se si danno soldi cash a Milano o Roma sono politiche nazionali e centralistiche”. Illustrati i progetti anche sui minori, sul scuola, asilo, refezione, sull’inclusione dei bimbi immigrati e rom; a chi gli ha chiesto della manifestazione flop di Soccavo, il sindaco ha sottolineato “che era una iniziativa spontanea, non lo trovo negativo, se si arriverà ad organizzare un momento pubblico credo che la risposta sarà più forte”.

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