“Regione Campania Casa di Vetro”: è questo l’obiettivo cui tende il disegno di legge approvato dalla I Commissione consiliare permanente che costituisce una svolta totale per rafforzare la trasparenza e la semplificazione dell’azione amministrativa regionale, per snellire e migliorare la qualità della legislazione regionale e per verificarne gli effetti a beneficio della comunità campana”. E’ quanto ha affermato il Presidente della I Commissione consiliare permanente, Alfonso Piscitelli. “Con la legge annuale di semplificazione proposta dalla Giunta, continua con determinazione il processo di trasparenza e di razionalizzazione dell’amministrazione regionale intrapresa dal Presidente della Regione De Luca” – ha sottolineato Piscitelli – che ha espresso “apprezzamento per l’intenso e ottimo lavoro di esame e di arricchimento dei contenuti svolto dalla Commissione per giungere ad un testo di legge che costituirà una vera e propria svolta per elevare il livello di qualità e di trasparenza dei processi decisionali e di semplificare e razionalizzare i procedimenti normativi ed amministrativi di interesse regionale”. “La sfida principale dell’Istituzione regionale è quella di approvare leggi che abbiano un impatto positivo ed efficace sulla vita dei cittadini e delle imprese e di semplificare e rendere sempre più trasparente l’azione amministrativa – ha aggiunto l’esponente del gruppo “De Luca Presidente”, che sarà relatore del testo di legge in Consiglio regionale – e con questo provvedimento si creano gli strumenti e le condizioni per implementare ulteriormente questi fondamentali obiettivi. L’auspicio è che, dopo il lavoro della Commissione, l’Assemblea legislativa approvi la normativa al più presto in modo che essa possa da subito esplicare i suoi effetti”. Il disegno di legge, approvato a maggioranza, con il voto contrario dei gruppi di FI e l’astensione del M5S, prevede, tra l’altro, l’utilizzo di misure di semplificazione normativa: l’agenda per la semplificazione, con la quale la Giunta individua le priorità di intervento, le azioni e gli strumenti di semplificazione normativa ed amministrativa; il meccanismo taglia-leggi, in virtù del quale tutte le disposizioni legislative pubblicate al 1 gennaio 1990 sono abrogate salvo che le disposizioni delle quali si ritiene indispensabile la permanenza in vigore; la clausola di semplificazione permanente “One-In,One-Out (OIOO) Methodology” con la quale si prevede che ciascun provvedimento sia corredato da una clausola di semplificazione permanente che indica le norme abrogate, i procedimenti amministrativi o normativi semplificati e gli oneri amministrativi ridotti nell’ambito della materia disciplinata dal provvedimento, introducendo, così, un meccanismo stabile e organico di revisione normativa, sanzionabile con l’improcedibilità del disegno di legge che ne è sprovvisto; la semplificazione della disciplina della conferenza dei servizi interna regionale, in attuazione di quanto previsto in materia dalla Riforma Madia, che attribuisce ad un organo le funzioni di coordinamento tra gli uffici della Giunta e le amministrazioni coinvolte nel procedimento, in modo che la Regione possa individuare un rappresentante unico regionale. Inoltre, il disegno di legge estende anche alle proposte di legge di iniziativa consiliare l’obbligo di redigere AIR ed ATN, attualmente previsto solo per i disegni di legge di iniziativa della Giunta, al fine di garantire l’applicazione dei meccanismi di valutazione preventiva degli effetti ricadenti sulle attività dei cittadini e delle imprese e sul funzionamento della pubblica amministrazione regionale. Sempre nell’ottica della trasparenza della Regione, sono previste disposizioni volte ad implementare gli obblighi di pubblicazione, di trasparenza e di diffusione di informazioni da parte dell’amministrazione regionale per rendere effettiva la realtà di pubblica amministrazione “Casa di Vetro” in cui tutti i dati siano pubblici e chiunque possa prendere visione dei centri di costo e delle spese per i servizi pubblici; inoltre è prevista la Carta etica per i decisori politici quale codice di comportamento finalizzato a promuovere l’etica e la trasparenza delle responsabilità nell’esercizio delle funzioni pubbliche. Il disegno di legge interviene, altresì, con disposizioni per rafforzare la digitalizzazione dell’azione amministrativa con la Carta della cittadinanza digitale e l’attuazione del principio della priorità digitale. Infine, sono previste norme per la razionalizzazione della disciplina sulla gestione ed alienazione dei beni regionali con la semplificazione dei percorsi di dismissione del patrimonio regionale disponibile al fine di determinare flussi di finanziamento delle casse dell’ente regionale capaci di incidere sulla riduzione della pressione fiscale e sulla riduzione dei tagli alla spesa pubblica a beneficio dei cittadini.

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