“Spesso non si riesce a collegare chi ha causato lo tsunami nei conti con chi oggi sta cercando di risolvere il problema causato”. Lo ha detto Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti. Non si collegano, cioè, secondo Caldoro, i fili e non si considera “che si sta cercando di canalizzare l’acqua senza la possibilità di evacuare i cittadini”. “Agiamo in un contesto difficile – ha affermato – ma produciamo buona politica e buona amministrazione”. Caldoro non mette in discussione l’azione delle magistrature e le attività investigative, evidenzia piuttosto che, per esempio, l’azione specifica sul Consiglio regionale della Campania, “ha ricadute sugli amministratori che ora sono a lavoro per risolvere i problemi”. Una responsabilità che “non ricade sui reali responsabili che lamentano criticità, senza vedere cosa loro stessi hanno creato nei 20 anni precedenti”.