“Se stamattina il Consiglio Regionale si riunisse, prenderebbe atto della sospensione di De Luca e, secondo la maggior parte della dottrina, si dovrebbe tornare a votare. Bisogna tornare a votare e chiedere a quei partiti che hanno fatto ferro e fuoco delle nostre istituzioni di non presentarsi più, di tornarsene a casa”. Così a Sky TG24 il vicepresidente della Camera e esponente del M5S Luigi di Maio, parlando dello slittamento del Consiglio Regionale della Campania, previsto per oggi e rinviato dopo la sospensione del governatore Vincenzo De Luca. “Vincenzo De Luca – ha proseguito – non andava candidato, la Regione Campania rischia sei mesi di commissariamento perché dovevano candidare una persona che dopo aver fatto per trent’anni il sindaco di Salerno voleva il giocattolo della Regione. Questa è una delle regioni con la più alta povertà infantile d’Italia e non ha più le istituzioni, perché le utilizzano come bancomat o come capriccio. Il conto delle elezioni Regionali che si dovranno fare per colpa della sospensione di De Luca lo faccio pagare a Renzi, è lui il responsabile politico”. Intanto è stata presentata una diffida a Rosa D’Amelio, consigliere anziano, eletta tra le fila del Pd “per il modo del tutto illegittimo e irrituale con cui ha sconvocato la prima seduta del Consiglio regionale della Campania”. Valeria Ciarambino, consigliere eletto del Movimento Cinque Stelle, ha chiesto che “il Consiglio si tenga e chi ce lo impedirà se ne assumerà le responsabilità”. “In maniera del tutto illegittima – dice – abbiamo ricevuto notizia della sconvocazione della prima seduta del consiglio regionale”. “Io personalmente l’ho saputo via sms, alcuni via mail e neanche inviato a tutti – afferma -Se questo è il modo di sconvocare una seduta del consiglio io credo che stiano calpestando coloro che sono stati eletti dal popolo campano per rappresentarlo”. Il Consiglio regionale “dovrebbe essere organo di controllo dell’operato del presidente della giunta”. “L’abbiamo diffidata ritenendo illegittima la sconvocazione di oggi, non solo nella forma ma anche nella sostanza – sottolinea – La seduta di oggi serviva a prendere atto della sospensione di De Luca quindi si sta interrompendo in maniera gravissima un iter di legge che è stato avviato da Renzi in maniera affrettata, a seguito della diffida del Movimento Cinque Stelle”.