‘Ho presentato un’interrogazione urgente al presidente Caldoro, nella sua qualità di commissario ad acta per il Piano di Rientro dal deficit della Sanità, perché intervenga sulla decisione assunta dal manager del Cardarelli di chiudere il reparto di Cardio-oncologia”.

Lo ha detto Angelo Marino, presidente della I Commissione Affari Istituzionali del Consiglio regionale della Campania. Il reparto, ha ricordato,”nato un anno fa sul modello di quanto fatto a Milano da Veronesi e già dalla sua apertura ha rappresentato, anche sull’onda delle preoccupazioni sorte per le note vicende della Terra dei Fuochi, un punto di riferimento assolutamente rassicurante per i tantissimi pazienti cardiopatici alle prese con problemi oncologici”. ”Non conosco nel dettaglio le specifiche ragioni di spending review che hanno spinto il Direttore Generale della più grande Azienda ospedaliera del Mezzogiorno a cancellare una struttura così importante – ha sottolineato – dotata peraltro di un laboratorio diagnostico che ha avuto anche il merito di decongestionare quelli dei reparti di Cardiologia sovente sommersi di lavoro”. Per Marino, ”l’oramai accertato aumento dell’incidenza delle patologie oncologiche in diversi territori della nostra regione avrebbe dovuto suggerire maggiore cautela nei tagli”. ”Per questo – ha concluso – ho chiesto a Caldoro se non ritenga opportuno intervenire, magari anche ricorrendo alle risorse ora stanziate dalla Direttiva Ministeriale relativa alla Legge sulla terra dei Fuochi, per consentire a questa struttura di proseguire il suo encomiabile e prezioso lavoro”.

 

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