NAPOLI – Nell’ambito della discussione sull’approvazione del regolamento per l’assegnazione in godimento dei beni immobili di proprietà del Comune di Napoli, avvenuta nella seduta del Consiglio comunale di oggi, 10 dicembre, il Vicepresidente Elena Coccia (FdS – Laboratorio per l’Alternativa)
ha riportato all’attenzione del Consiglio la questione della Casa delle donne. Nel ricordare l’adesione, più volte esplicitata, del Sindaco e della Giunta al progetto, e la conseguente assunzione all’interno del programma dell’Amministrazione, il Vicepresidente ha chiesto al Sindaco e agli Assessori competenti un impegno concreto perché il progetto trovi finalmente una sede. Costituitasi nel novembre 2011, sulla scorta di esperienze analoghe attive a Roma, a Bologna, a Torino, a Firenze e altrove in Italia, la ‘Casa delle donne a Napoli’ mira ad essere un polo di aggregazione per le associazioni già operanti in città e un punto di riferimento per tutte le donne del territorio. Un luogo libero e autogestito di ascolto, confronto e discussione che, avvalendosi di spazi adeguati, possa ospitare sportelli di consulenza gratuita legale, medica e psicologica, nonché consultori antiviolenza per intervenire in prima battuta sulle realtà del disagio e della sofferenza. Allo stesso tempo, potrà essere la sede per un rilancio dell’iniziativa lavorativa al femminile e per la liberazione di una creatività, in ambito artistico e professionale, troppo spesso soffocata. Da qui l’assunzione di responsabilità richiesta dal Vicepresidente Coccia al Sindaco de Magistris e agli Assessori Di Nocera, Lucarelli e Tuccillo affinché, tra gli immobili di proprietà del Comune di Napoli, sia identificata quanto prima una sede adeguata per la Casa delle donne.