Domani nell’Aula di Montecitorio il governo risponderà nel corso del question time all’interrogazione presentata dal gruppo parlamentare di Sinistra Ecologia Libertà, sulla situazione della Regione Campania dopo il voto del 31 maggio scorso. Nella vicenda si evidenzia un possibile conflitto di interessi tra Renzi segretario del Pd e Renzi Premier che deve decidere su De Luca e si chiede di conoscere quali misure si intendono adottare in merito alla sospensione di Vincenzo De Luca, condannato per abuso d’ufficio e quindi soggetto alla “Legge Severino”. “La normativa – dichiara il capogruppo di Sel alla Camera, Arturo Scotto – impone l’immediata sospensione dall’incarico nei confronti degli amministratori pubblici condannati, anche solo in primo grado, per una serie di reati, tra cui quelli contro la pubblica amministrazione. Oggi, ai sensi della “legge Severino”, il segretario del PD, in qualità di Presidente del Consiglio dei Ministri, dovrebbe adottare il provvedimento che accerta la sospensione del candidato del suo partito. Renzi dunque si trova in una evidente condizione di conflitto di interessi”. “E’ per questo – ha proseguito Scotto – che ci rivolgiamo al Pd: no a provvedimenti ad personam, non si può giocare con la legge. La sospensione dove avvenire immediatamente dopo la proclamazione degli eletti e prima della nomina della Giunta e del Vicepresidente, così da evitare che la normativa vigente venga, di fatto, aggirata con la creazione di un pericoloso precedente. L’unica soluzione – conclude Scotto – è lo scioglimento immediato del Consiglio regionale campano e l’indizione di nuove elezioni”.