“Poco fa si è concluso al ministero il tavolo Whirlpool ed è stato deliberato uno strumento normativo per mantenere lo stabilimento di Napoli, per salvaguardare i livelli occupazionali”. Questo è quanto sostenuto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rispondendo al question time alla Camera. Ma ‘il caso’ Whirlpool di Napoli non si può dire ancora concluso e proseguirà sulle ipotesi “che prevedono di investire nei prodotti di alta gamma, di spostare in Italia alcune produzioni realizzate all’estero e di individuare una nuova mission per il sito di Napoli, attraverso la realizzazione di un nuovo prodotto” come invece si legge in una nota diffusa dal dicastero di cui è titolare il vice premier Luigi Di Maio. “È stata categoricamente esclusa la possibilità di procedere a uno spostamento delle produzioni tra gli stabilimenti presenti in Italia”. Sempre durante la riunione, Di Maio ha sottolineato che l’obiettivo da perseguire è quello di “garantire la continuità produttiva e la salvaguardia di tutti i lavoratori del sito di Napoli. Per supportare l’azienda nella ricerca di una soluzione condivisa tra le parti, il ministro ha annunciato la presentazione di uno strumento normativo che permetterebbe a Whirlpool di accedere a una decontribuzione per circa 17 milioni nei prossimi 15 mesi, con sgravi fiscali sugli oneri relativi ai contratti di solidarietà». È stato quindi deciso di proseguire il confronto a livello tecnico”.

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