“Il rogo divampato la scorsa notte nel cuore dell’Oasi dei Variconi a Castelvolturno, che ha devastato la struttura utilizzata da responsabili, volontari e visitatori per osservare le specie che popolano quest’area straordinaria, non è soltanto frutto della vigliaccheria di pochi sciacalli. E’, soprattutto, l’effetto di anni di totale abbandono delle nostre preziose riserve naturali. Aree che preservano la loro naturale bellezza solo grazie all’opera encomiabile di piccoli eserciti di volontari, non certo per l’attenzione riservata loro da chi è istituzionalmente preposto alla loro tutela e alla loro cura. A questo proposito, non una volta in Consiglio regionale abbiamo denunciato il ritardo eccessivo sul lavoro di riordino degli Enti Parco, delle riserve e, più in generale, delle aree protette del territorio della Campania”. Così il consigliere regionale del Movimentio 5 Stelle Vincenzo Viglione.
“L’incendio all’Oasi dei Variconi deve farci riflettere su quanto poco si investe per la salvaguardia di questi siti rispetto ai quali in altri territori si registra la massima attenzione. Purtroppo, come abbiamo rilevato in una recente seduta della Commissione Ambiente, gli Enti Parco sono costretti a far fronte alle ordinarie emergenze con risorse insufficienti. Opereremo fin da subito, a stretto contatto con l’Ente Riserva regionale, per fornire tutto il supporto necessario a dare vita fin da subito alle attività di ripristino della struttura andata distrutta dalle fiamme, ma anche per garantire, da ora in avanti, un’efficace sorveglianza dell’area”.

 

 

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