Si è riunito oggi a Napoli, alla presenza dell’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, il Tavolo della Trasparenza sulle attività di bonifica della centrale nucleare del Garigliano. All’ incontro erano presenti, tra gli altri, Lamberto Matteocci dell’Ispra, Marcello Saralli del Mise, l’assessore all’Ambiente della provincia di Latina Gerardo Stefanelli, il sindaco di Cellole Aldo Izzo, l’assessore all’Ambiente di Sessa Aurunca Lorenzo Di Iorio, il direttore generale dell’Arpac Antonio Episcopo, i rappresentanti della Sogin e delle varie associazioni del territorio.
Nel corso della riunione il management della Sogin, la società di Stato che si occupa della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, ha illustrato il programma di avanzamento delle attività di smantellamento e bonifica del sito della centrale del Garigliano. Nel dicembre 2012, Sogin ha emesso i bandi di gara per lo smantellamento dell’isola nucleare della centrale. In particolare, sono stati avviati gli iter di gara per la riattivazione dei sistemi ausiliari degli edifici turbina e reattore, necessari per le operazioni di smantellamento e decontaminazione dell’isola nucleare, e quello per lo smantellamento dei componenti dell’edificio turbina, che verrà adeguato a deposito temporaneo. È in fase di conclusione l’iter di gara per l’affidamento dei lavori di caratterizzazione, decontaminazione e successiva demolizione del camino della centrale. Sogin ha terminato la costruzione di un deposito temporaneo per i rifiuti radioattivi e l’adeguamento a deposito temporaneo dell’edificio ex-diesel, per i quali la società è ora in attesa dell’autorizzazione all’esercizio. Entrambe le strutture, dove verranno custoditi in sicurezza i soli rifiuti radioattivi già presenti nel sito e quelli prodotti dalle operazioni di bonifica, saranno demolite al termine del trasferimento dei rifiuti al Deposito Nazionale. In vista delle prossime attività di smantellamento e bonifica del sito, sono in corso i lavori di realizzazione del nuovo impianto elettrico e di ripristino del rivestimento protettivo esterno dell’edificio reattore e di risanamento delle facciate dell’edificio turbina. È in corso, inoltre, la progettazione del sistema di trattamento degli effluenti liquidi radioattivi, denominato Radwaste. Tutte le operazioni che Sogin svolge all’interno della centrale del Garigliano sono autorizzate e vigilate dai diversi enti, nazionali e locali, tra i quali l’Ispra e l’Arpa Campania. Nel sito del Garigliano è attiva, sin dagli anni della sua costruzione, una rete di sorveglianza ambientale che monitora costantemente le matrici ambientali del territorio tra le quali l’aria, l’acqua superficiale e di falda e i principali prodotti agro-alimentari della zona. I risultati dei monitoraggi sono inviati annualmente all’Autorità di controllo Ispra e resi pubblici. Dai risultati delle analisi non è mai emerso alcun impatto ambientale. “L’assessorato – ha sottolineato Giovanni Romano – sta prestando costante e particolare attenzione alle attività di dismissione della Centrale del Garigliano mediante un puntuale processo di coinvolgimento delle comunità territoriali interessate, delle associazioni, delle istituzioni locali. “Riteniamo fondamentale altresì rispondere alle richieste di informazione dei cittadini residenti nella zona, anche attraverso il costante aggiornamento dello spazio web dedicato al Tavolo della Trasparenza”, ha concluso l’assessore.