NAPOLI – Fin dal suo insediamento, e in particolar modo negli ultimi mesi della campagna elettorale, l’on Caldoro e gli esponenti della sua giunta, amano ripetere che nessun lavoratore delle partecipate regionali verrà lasciato solo o perderà il proprio posto di lavoro. Tali affermazioni vengono puntualmente smentite dal suo operato e da quello dei suoi accoliti. Lo afferma il coordinatore regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Arturo Scotto.
E’ di queste settimane l’ultima amara vicenda che vede coinvolti i 28 lavoratori Tess con l’ennesimo epilogo tragico a danno dei dipendenti consumatosi nel tavolo istituzionale convocato ieri sera a S.Lucia. Dopo che per mesi è stato ribadito che le professionalità della Tess non verranno lasciate sole il 25 Febbraio, a urne chiuse, il Commissario Liquidatore con un atto concordato con la Presidenza Regionale ha avviato le procedure di licenziamento collettivo per i 28 lavoratori. Al tavolo regionale di ieri le OO.SS. hanno chiesto il blocco della procedura per poter discutere con i Comuni dell’area, soci di minoranza della società,e per verificare impegni concreti per la ricollocazione di tutti i lavoratori visto che la Regione dichiarava di farsi carico solo della metà. Invece ieri si è sancito, di fatto, il licenziamento di 14 lavoratori su 28. Di fronte a ciò si è voluto procedere ugualmente e l’Assessore Nappi che con una forzatura inaudita ha provocato anche una divisione sindacale, i quali sono state poste di fronte al ricatto della scelta tra il licenziamento coatto o la ricollocazione di una sola parte. Tutto ciò è inaccettabile da parte dei novelli Marchionne che gestiscono e governano la Regione anche alla luce del fatto che nei giorni scorsi il Presidente Caldoro aveva chiesto un atto di responsabilità alla Cgil per revocare lo sciopero generale dell’8 Marzo. Al primo confronto di merito su una vertenza regionale prendiamo atto che la risposta del Presidente Caldoro e della sua Giunta è stata di tutt’altro segno. Sinistra Ecologia e Libertà – conclude Scotto – è da sempre dalla parte dei lavoratori delle partecipate regionali che continuano a pagare in prima persone le politiche di austerity del presidente Caldoro, che sono già state bocciate a livello nazionale. Chiediamo che si convochi immediatamente un tavolo regionale sulle partecipate regionali con le OO.SS, che abbia come primo punto la messa in sicurezza di tutti i lavoratori e vengano evitate qualsiasi ipotesi di licenziamento e si attivino immediati percorsi di ricollocazione.