NAPOLI – La commissione Urbanistica ha affrontato, congiuntamente alla commissione di Vigilanza sulla Bagnolifutura, presieduta dal consigliere anziano Marco Nonno, la questione della vendita dei suoli di Bagnoli e quella del futuro di Città della Scienza.
Il presidente della Società di Trasformazione Urbana, Omero Ambrogi, ha risposto alle molteplici domande poste dai consiglieri presenti sul nuovo bando di gara per la vendita dei suoli del febbraio scorso: incomprensibile il nuovo bando alla luce delle dichiarazioni del Sindaco e dell’assessore nella direzione di una rivisitazione del piano attuativo di Bagnoli, anche in vista del prossimo Consiglio comunale monotematico del 28 marzo (Lebro); critica alla scelta della società di indire una nuova gara, con riduzione del prezzo base del 10% e modifica del rapporto tra volumetrie destinate al residenziale e quelle destinate alla produzione di beni e servizi, assumendo in modo arbitrario una decisione di modifica della pianificazione urbanistica . Richiesta di dimissioni del management della società (Iannello); perplessità sulle più recenti scelte della società e sui nuovi contenuti del bando, che avrebbero richiesto una maggiore riflessione condivisa col Consiglio (Troncone); ampliare il ragionamento, coinvolgendo la città, sulle necessità dell’intera area anche alla luce di quanto avvenuto a Città della Scienza (Gennaro Esposito); ripartire da un progetto sostenibile e aggiornato alle attuali necessità (Caiazzo); va indetto un concorso di idee a livello internazionale, per raccogliere le migliori proposte, e rivisto il PUA sulla zona (Nonno); raccogliere il contributo di tutti per dare un indirizzo concreto per lo sviluppo di Bagnoli (Varriale).
Il presidente della società Ambrogi ha spiegato di aver indetto il nuovo bando per procedere alla vendita dei suoli, vendita che, oltre a rappresentare la mission della società, rappresenta la sua unica fonte di approvvigionamento finanziario. I nuovi contenuti del bando sono invece stati stilati alla luce delle attuali difficoltà del mercato immobiliare e dopo un’analisi di quelle che potevano aver costituito le maggiori criticità all’interno del bando precedente. Se anche quest’asta andasse deserta, ha concluso Ambrogi, andrebbe allora valutata anche l’opportunità di mantenere in vita la società.
L’assessore De Falco, in conclusione, ha confermato la necessità di una riflessione sul piano attuativo e su eventuali sue modifiche. Su Città della Scienza, De Falco ha chiarito che, nel rispetto delle previsioni del PRG – che prevede il ripristino della linea di costa e la rimozione della colmata – si sta lavorando ad una soluzione senza aggiunta di nuove volumetrie, che mantengano l’ubicazione della struttura nell’area, escludendo altre ipotesi, come quelle dell’ex collegio Ciano o l’Albergo dei Poveri.