Il Consiglio della Città metropolitana di Napoli ha approvato il Piano esecutivo di gestione 2015. Il voto è stato definito dal sindaco Luigi de Magistris come espressione “di grande responsabilità perché – ha spiegato – senza l’approvazione del documento non può proseguire il lavoro dell’ente”. In apertura dei lavori, l’aula ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime degli attentati di Parigi e in Mali e in ricordo delle vittime del terremoto in Irpinia del 1980 di cui oggi, 23 novembre, ricorre il 35esimo anniversario. Alla seduta non ha partecipato il gruppo del Partito democratico che ha lasciato l’aula dopo la bocciatura della loro proposta, respinta a maggioranza, di aggiornare il Consiglio. Il Pd aveva chiesto di rinviare la trattazione dell’ordine del giorno a seguito della comunicazione del sindaco relativa all’assegnazione delle deleghe ad alcuni consiglieri. Dieci le deleghe conferite da de Magistris che vanno a Elena Coccia vicesindaco; Alfonso Ascione Sport e turismo; Paolo Avitabile Parchi e agricoltura; Elpidio Capasso Bilancio; David Lebro Lavori pubblici; Domenico Marrazzo Sviluppo; Gabriele Mundo Mobilità; Salvatore Pace Edilizia scolastica; Gaetano Troncone Pianificazione territoriale; Francesco Iovino Politiche del lavoro. Il Consiglio ha successivamente approvato all’unanimità l’adesione della Città metropolitana di Napoli all’Anci, a maggioranza il mantenimento della partecipazione azionaria della Città metropolitana nel Trianon Viviani Spa e una serie di delibere per il riconoscimento di debiti fuori bilancio.