La Città metropolitana di Napoli ha affidato e consegnato ad associazioni che si occupano di persone disabili due beni confiscati alla camorra. Nel bene confiscato a Pozzuoli, in località Sant’Angelo alla Corbara, l’associazione ‘Obiettivo autismo’ erogherà prestazioni terapeutiche per la cura e la riabilitazione di persone affette da autismo. La struttura sarà dotata di quattro posti letto, ci sarà la possibilità di prendere in carico ulteriori quattro utenti per progetti terapeutici semiresidenziali e saranno offerti servizi socio assistenziali per il mantenimento e il recupero dei livelli di autonomia e per il sostegno alle famiglie. L’altro immobile situato a Marano è stato consegnato all’associazione Litografi vesuviani che attiverà un processo di housing sociale per la salute mentale con l’obiettivo di favorire processi di vita comuni fra pazienti affetti da disabilità psichica. “Crediamo molto – ha detto il sindaco della Città metropolitana Luigi de Magistris – nella restituzione di beni confiscati alle mafie ai territori per progetti concreti di finalità sociale. Dobbiamo fare i conti con i tagli che dal Governo arrivano al welfare e dove non riusciamo ad arrivare con i soldi proviamo ad arrivare con il patrimonio mettendolo a redditività sociale. Non tutto ha valore se c’è moneta perché ci sono aspetti più importanti come la solidarietà e la sottrazione di beni alle mafie che per loro rappresenta una sconfitta a volte maggiore dell’arresto”. Le associazioni si sono aggiudicate l’utilizzo dei beni per dieci anni in comodato d’uso gratuito al termine di una procedura curata dal Consorzio Sole di cui la Città metropolitana è ente capofila. Nel corso della cerimonia, a cui ha partecipato anche Carmine Sgambati, delegato del sindaco in materia di beni confiscati, sono stati anche erogati tre contributi ad associazioni che già riutilizzano beni confiscati a fini sociali. I beneficiari sono ‘La casa della pace e della non violenza – Ashram’ di Castellammare di Stabia per la realizzazione di una casa di accoglienza per immigrati; il Circolo Woodwardia Legambiente sempre di Castellammare di Stabia e la cooperativa sociale ‘Novella Aurora’ per interventi al Centro diurno per disabili di Quarto.