Una nuova commissione consiliare di inchiesta sulle partecipate, consorzi ed enti strumentali della Regione Campania. Il Consiglio regionale, nella seduta a oltranza, ha approvato, con il voto favorevole di maggioranza e centrodestra e quello contrario del Movimento Cinque Stelle, la nuova Commissione. ”La proposta – ha spiegato in aula Luciano Passariello di Fratelli d’Italia, relatore della proposta stessa – è dettata dall’esigenza di dare attuazione alle misure di spending review con particolare riferimento alla riduzione dei costi e alla ottimizzazione della gestione delle società partecipate, dei Consorzi e degli enti strumentali dipendenti dalla Regione”. Francesco Piccarono del Pd ha sottolineato l’importanza di costituire una Commissione di inchiesta su un ”tema fondamentale quale è quello della razionalizzazione e della riduzione dei costi, sul quale lavora la Giunta e che costituisce il presupposto per il rilancio dell’efficacia delle società partecipate regionali”. Contrari i Cinque Stelle, per i quali il nuovo organo ”è un doppione della Commissione Trasparenza”. ”Avrà un costo, per sei mesi, di 300 mila euro – ha detto Gennaro Saiello – costi che andranno a gravare i cittadini della Campania alle prese con problemi di povertà e di disoccupazione”. ”Noi del M5S siamo assolutamente contrari – ha aggiunto – e ci opporremo sempre e con tutte le nostre forze ai costi che certa politica impone ai cittadini”. ”É l’ennesimo spreco di denaro che votano in aula, in maniera compatta, Pd e centrodestra – ha concluso – Questa è la politica del poltronificio, fatta per accontentare chi è rimasto senza presidenze di commissione”