CASAVATORE – “Tredici parlamentari del Pd che si ergono a difensori della legalità per presunti brogli per le amministrative del Comune di Sant’Antimo. A Torre Annunziata si rischia l’annullamento per sospetti brogli e le motivazioni, guarda caso, coincidono con le osservazioni depositate al Prefetto di Napoli De Martino ed alla Commissione centrale del Comune di Casavatore che non hanno risalto sulla stampa”. E’ quanto afferma il Consigliere regionale di “Città Nuove” e vice presidente della Commissione Speciale d’Inchiesta Anticamorra, Angelo Marino.

“All’indomani della consultazione elettorale – ha continuato – e prima della proclamazione del candidato sindaco del centrosinistra, ho provveduto ad inviare al prefetto De Martino e al seggio centrale costituito presso la Casa Comunale alcuni motivi che segnalati dai rappresentanti di lista della coalizione di centrodestra ed anche di qualche candidato di centrosinistra darebbero con ogni probabilità vita ad un annullamento della consultazione elettorale; violazione delle disposizioni di cui all’art. 68 del DPR 570/1960; voto espresso in un seggio da parte di un elettore non facente parte dello stesso seggio; presunta e illegittima costituzione di due seggi in dispregio dell’art. 23 del DPR 570/1960; a ciò vanno aggiunte una serie di anomalie rilevate anche dalle forze dell’ordine presenti presso i plessi scolastici, ed ancora verbali non corrispondenti a tabelle di scrutinio”. “Credo – ha concluso Marino – che il caso meriti almeno un po’ di attenzione da parte delle autorità amministrativa e giudiziaria proprio perché se tali circostanze dovessero essere ritenute sussistenti i cittadini avrebbero diritto ad un’elezione regolare. Per questo chiederò ai parlamentari di centrodestra e centrosinistra di interessarsi del caso proprio perché la legalità non ha colore politico”.

 

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