NAPOLI – “Siamo perfettamente d’accordo con Gianni Lettieri: Napoli si prepara ad affrontare un autunno caldissimo, tra il dissesto economico alle porte, lo spettro di una nuova emergenza rifiuti ed i livelli di povertà e disoccupazione che avanzano, e De Magistris cosa fa? Pensa ai parchi dell’amore”.
Lo hanno dichiarato, in una nota, i consiglieri comunali Marco Mansueto e Stanislao Lanzotti (Pdl) e Mimmo Palmieri (Liberi per il Sud). “L’obiettivo primario della nostra azione politica all’interno del consiglio comunale e su tutto il territorio cittadino – proseguono – è quello di rendere evidente l’inesistente azione politica della giunta de Magistris che finora si è contraddistinta per i proclami da campagna elettorale ed ha prodotto solo guasti per Napoli. L’opposizione di centrodestra, guidata da Gianni Lettieri, leader del centrodestra in consiglio comunale vista la sua candidatura a sindaco dello scorso anno e il risultato ottenuto al primo turno, sarà caratterizzata da un impegno ancor più stringente a partire dalla ripresa dei lavori. Sia ben chiaro che la nostra é un’opposizione fortemente unita su tutti i temi principali affrontati in consiglio comunale e si confronta in maniera costruttiva, quotidianamente, per il bene della città e per evitare una deriva populista e vuota”. “Infine – aggiungono i tre consiglieri parlando dei gruppi consiliari – la suddivisione attuale fu condivisa ad inizio consiliatura per dare spazio e dignità a tutte le sensibilità e le anime del centrodestra e per consentire a noi rappresentanti dell’opposizione, che numericamente abbiamo raccolto più preferenze di tutti i consiglieri della maggioranza, di essere rappresentati al meglio in seno alle commissioni consiliari”. “Alla ripresa dei lavori, d’intesa con i dirigenti del Pdl e delle altre forze politiche della coalizione, ed al fine di rendere sempre più incisiva la nostra azione politica, si concluderà il processo di discussione interna e di ridefinizione degli assetti, nell’assoluto rispetto delle prerogative di tutti”, concludono Mansueto, Lanzotti e Palmieri.
