Temi di portata regionale di rilevante impatto per il tessuto produttivo regionale al centro della riunione del Consiglio di Presidenza di Confindustria Campania. In particolare – si spiega in una nota – si è discusso della Finanziaria regionale 2016 che, da una prima analisi, ha fatto emergere l’esiguità delle risorse stanziate per gli investimenti nei settori di interesse del sistema produttivo. Su questo Confindustria Campania ha già chiesto alla Regione di aprire un confronto sulla finalizzazione delle economie di spesa derivanti dalla realizzazione di obiettivi di contenimento di finanza pubblica e risparmi di spesa previsti nella Legge di stabilità regionale 2016 e che la Regione prevede di attuare mediante una razionalizzazione degli organismi e del patrimonio dell’amministrazione. Proprio ieri il Consiglio Regionale della Campania ha approvato il bilancio di previsione 2016, nell’ambito del quale il sistema confindustriale ha chiesto l’attivazione di un apposito “Fondo speciale per le emergenze alluvionali”, appostando un capitolo di spesa specifico finalizzato a concedere alle imprese, aventi unità locali danneggiate da tali eventi, specifici interventi finanziari a ristoro dei danni subiti. Sul tema Sannio, inoltre, il Consiglio di Presidenza ha preso atto dell’iniziativa già avviata dal governatore Vincenzo De Luca sulla possibilità di proroga della spesa dei fondi Por 2007/2013 per cause di forza maggiore, convenendo sulla necessità di chiedere al Presidente della Regione di formalizzare l’estensione di tale proroga anche a tutti gli investimenti privati ricadenti nelle aree colpite dall’alluvione del 15 ottobre. Inoltre, per quanto concerne il ciclo di programmazione dei fondi europei 2014/2020, il presidente Jannotti Pecci ha condiviso con il Consiglio di Presidenza l’istanza già rivolta al Presidente della Regione sulla necessità di assicurare una netta inversione di tendenza rispetto alla prassi comportamentale tenuta in tema di partenariato nel passato. Al riguardo, Confindustria Campania ha chiesto un dialogo strutturato, organizzato e stabile al fine di poter fornire un contributo fattivo alla definizione delle attività che discenderanno dai programmi già approvati. Infine, la riunione è stata l’occasione per avviare una discussione sul sistema portuale campano, alla quale ha partecipato, su invito del presidente Jannotti Pecci, il Cavaliere del Lavoro Agostino Gallozzi, importante ed autorevole imprenditore del settore, associato al sistema confederale. In relazione agli interventi all’attenzione del Governo nazionale, nel corso del dibattito sono state valutate le possibili conseguenze che tali interventi potrebbero comportare al sistema portuale campano. Al riguardo si è convenuto di avviare un’approfondita e strutturata analisi al fine di pervenire, auspicabilmente, alla definizione di una proposta unitaria che sia finalizzata alla valorizzazione della portualità campana nel suo complesso. Tale intendimento – si precisa – è da porre in relazione sia al ruolo che i porti campani possono e devono svolgere rispetto ad un territorio molto più vasto di quello strettamente regionale, sia all’esigenza che le attività portuali, per quanto attiene le merci e i passeggeri, costituiscano un asset fondamentale nell’ambito delle azioni di politica industriale del Mezzogiorno e del Paese.