“Davvero non ci sorprende che il Consiglio dei Ministri abbia impugnato il collegato alla legge di stabilità della Regione Campania per violazioni costituzionali. Durante i lavori in aula come Movimento 5 Stelle avevamo manifestato e posto dei rilievi per tentare di migliorare il testo ma ci fu impedito a tal punto che decidemmo di abbandonare l’aula”. Lo dice Tommaso Malerba, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania. “Se i rilievi riguardanti – spiega – interventi di urbanistica ed edilizia, concessioni demaniali marittime, norme di tutela dell’ambiente, coperture finanziarie e infine in materia sanitaria fossero confermati ci ritroveremmo di fronte a un vero disastro”. “Tra le osservazioni c’è anche la soppressione dell’Arcadis – continua – nella parte che riguarda l’assorbimento del personale da parte di un altro ente. L’anomalia nasce perché, come evidenzia il Mef si deve applicare il principio sancito dalla Costituzione secondo cui è obbligatorio prevedere concorsi pubblici per il reclutamento del personale da parte dell’ente soppresso. In altre parole i dipendenti dell’Arcadis potrebbero ritrovarsi senza lavoro qualora la Consulta dovesse ritenere fondata l’impugnazione del Governo”. “De Luca, la giunta e la sua maggioranza navigano a vista – sottolinea Malerba – c’è una logica del fare effimera e come si sa la fretta è cattiva consigliera e produce mostri legislativi”. “Non è la prima volta che importanti provvedimenti per l’amministrazione della terza Regione d’Italia – conclude Malerba – appaiono lacunosi a conferma della confusione che agita giunta e maggioranza di De Luca”.

 

 

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