NAPOLI – Maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro e più qualità del lavoro. Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità dei presenti, la legge in materia, frutto della sintesi del disegno di legge ad iniziativa del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro e dell?assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi, e della proposta di legge a firma dei consiglieri del Pd Antonio Amato e Giuseppe Russo e di Corrado Gabriele (Pse).
La legge implementa il sistema di governo regionale della sicurezza delineato da una precedente legge regionale e attua le indicazioni nazionali e comunitarie che puntano a innalzare gli standard di tutela dei lavoratori nel territorio regionale, ad aumentare il coordinamento delle attività di vigilanza e a incentivare il ricorso alle buone prassi nel settore delle piccole e medie imprese. La legge prevede l?adozione di specifiche misure di sostegno per le piccole e medie imprese per la sicurezza del lavoro, di codici etici, in collaborazione con le parti sociali, e di modelli di prevenzione basati sul principio di responsabilità sociale. Tra le novità, la realizzazione del Sistema informativo regionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sirp) per l?integrazione e lo scambio dei dati con il servizio informativo; l?Anagrafe dei cantieri per l?archiviazione e lo scambio telematico dei dati acquisiti dalle Asl e per il costante aggiornamento dei cantieri presenti sul territorio; lo Sportello per la sicurezza nei luoghi di lavoro istituito presso l?Agenzia Regionale per il Lavoro e l?Istruzione; le attività di formazione per accrescere le conoscenze e le competenze dei lavoratori in materia di sicurezza; criteri di premialità negli appalti pubblici per le aziende maggiormente impegnate nella sicurezza del lavoro e clausole risolutive espresse nel caso di violazioni dei piani di sicurezza. Soddisfatti dell’approvazione della legge Amato e Gabriele, i quali ricordano che il provvedimento ”viene da un lungo iter legislativo, in particolare da una consultazione dei lavoratori avvenuta con un lungo viaggio nei luoghi di lavoro”. ”E’ importante – hanno affermato Amato e Gabriele – che nel testo siano destinati più lavoratori regionali al controllo esercitato dalle Asl e che ci sia l’impegno da parte del mondo universitario e della ricerca a contribuire allo studio e alla valutazione per la diminuzione degli incidenti”. Il Consiglio regionale è stato successivamente sciolto per mancanza del numero legale, accertata al momento della votazione sulla modifica alla legge relativa alla protezione della fauna selvatica e disciplina dell’attività venatoria in Campania.