Valeria Ciarambino, ex candidata alla presidenza del Campania per il Movimento 5 Stelle ed oggi battagliera consigliera regionale, ha spalancato le porte del centro direzionale al fidanzato. “Non ha il contratto e da una mano in quanto attivista di vecchia data” si è giustificata la Ciarambino che proprio in questi giorni aveva messo la faccia contro la delibera dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale con cui sono stati rimossi i vincoli per i parenti di terzo e quarto grado nelle segreterie dei consiglieri regionali. Ciarambino ha anche spiegato che i collaboratori del gruppo sono stati tutti scelti con una selezione, valutando il merito dei curriculum. Non è la prima volta che rappresentanti istituzionali del Movimento 5 Stelle incappano in questa situazione. Qualche anno fa la senatrice Moronese finì nell’occhio del ciclone perché aveva assunto il compagno. Caso ancora più eclatante fuori dal Movimento quello del fratello di De Magistris che dava una mano nell’organizzazione di eventi e in comune sempre senza percepire un euro.