NAPOLI – La Commissione Bilancio, presieduta da Elpidio Capasso, ha discusso oggi della delibera di proposta al Consiglio di “Proroga al 30 giugno 2013 della Convenzione per l’affidamento a Napoli Servizi S.p.A. dei servizi di facility management per il Comune di Napoli e di attività di supporto tecnico e logistico agli uffici amministrativi” varata dalla Giunta, alla presenza degli Assessori al Bilancio Palma e al Patrimonio e al Coordinamento funzionale delle Partecipate Tuccillo ed i vertici della società, il Presidente Antonio Saturnino e l’amministratore delegato Dario Scalella.

In premessa, il presidente Capasso ha spiegato che la richiesta della riunione era stata avanzata dal consigliere della Commissione, nonché capogruppo di Federazione della Sinistra e Laboratorio per l’Alternativa, Fucito, al quale ha chiesto di illustrare la richiesta. Tale procedura è stata più volte contestata, nel corso della riunione dal capogruppo di IDV Moxedano per il quale era da ritenersi anomala la convocazione su una delibera di proposta al Consiglio, non ancora calendarizzata dalla Conferenza dei Capigruppo e sulla quale la Commissione non ha ancora iniziato il proprio lavoro istruttorio.

Il presidente Capasso ha spiegato che la riunione odierna è da considerarsi come un primo confronto sulla delibera di proroga alla Napoli Servizi nell’ambito dell’attenzione che la Commissione stessa dedicherà alla delicata questione delle Partecipate del Comune.

Il consigliere Fucito ha motivato la propria richiesta di discussione con il fatto che la delibera di proroga si limita a richiamare le nuove norme nazionali per le aziende in house (messa sul mercato, scioglimento o mantenimento solo a determinate condizioni) senza prefigurare il futuro della società che vive quindi una condizione di incertezza.

Nel corso della discussione, i consiglieri di Federazione della Sinistra e Laboratorio per l’Alternativa, Fucito e Rinaldi, hanno poi abbandonato polemicamente la riunione.

Prima di dare la parola agli assessori e ai vertici della società, i consiglieri comunali intervenuti hanno espresso diverse valutazioni sia sulla proroga che in generale sulla prospettiva da prefigurare per Napoli Servizi: occorre avviare un lavoro puntuale che ridefinisca la mission della società per la quale ci sono tutte le condizioni affinché svolga in house prestazioni riconducibili a servizi al cittadino, il che la sottrarrebbe alla privatizzazione o dismissione altrimenti inevitabile dopo i decreti del Governo (Antonio Borriello); ritardo nell’intervento complessivo sulle partecipate e, per quanto riguarda Napoli Servizi, rischio che si stia già prefigurando la privatizzazione visto anche il disimpegno della società ad assumere la gestione alcuni servizi, come quello nei cimiteri (Moretto); opportunità di ascoltare, sulla proposta, anche la voce delle organizzazioni sindacali (Moxedano).

L’Assessore Palma ha spiegato che se non si fosse proceduto alla proroga, la società sarebbe ricaduta pienamente nelle previsioni della spending review e che l’Amministrazione ha ritenuto, rispettando la cornice normativa, di garantire la continuità aziendale e, intanto, sta lavorando sulla prospettiva: ci sono buone possibilità di conferire ai servizi svolti il carattere  “di interesse generale”  riuscendo così, anche grazie al lavoro di efficientamento svolto dal management, di evitare la privatizzazione o la dismissione. E ciò nel quadro complessivo del lavoro che si sta facendo sulle partecipate, che svolgono attività sovrapponibili o complementari.

L’amministratore Dario Scalella ha richiamato i risultati che l’azienda ha raggiunto grazie alla fase del risparmio (con i tagli delle spese inutili), alle misure di efficientamento, all’implementazione dei servizi svolti ed anche ai circa 50 esodi volontari del personale. Al Comune, per ogni attività richiesta, la società ora fornisce una analisi costi/benefici e, in risposta alla domanda del consigliere Moretto, ha spiegato che proprio l’impossibilità manifestata al Comune di gestire i servizi cimiteriali senza sottrarre personale ad altre attività, svolte sempre per conto del Comune, dimostra che la Napoli Servizi ha oggi le caratteristiche di una azienda sana. Proprio il confronto con analoghe esperienze nazionali, ha concluso, ci fa dire che, indipendentemente dalle decisioni che il Comune vorrà prendere, Napoli Servizi è un’azienda competitiva e per la quale è possibile anche la collocazione sul mercato.

L’Assessore Tuccillo ha concluso la riunione sostenendo che l’Amministrazione è orientata a lavorare perché – essendo ormai completato il lavoro di risanamento, riduzione degli sprechi e delle sacche di inefficienza – Napoli Servizi diventi il braccio operativo del Comune la realizzazione di obiettivi strategici.

 

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