CASTELLAMMARE DI STABIA – Recuperare la vocazione maggioritaria, parlare a tutto l’elettorato, scrivere il programma per la città . Mentre la vecchia politica passa da un bilaterale all’altro senza sciogliere il nodo sulle primarie il renziano Nicola Corrado, sostenuto anche dal movimento Officina Democratica e da tante associazioni nella corsa a Palazzo Farnese, non usa mezzi termini e si rivolge direttamente ai cittadini “Castellammare ha bisogno di scelte e non di chi punta a vincere ricorrendo alle vecchie pratiche dei compromessi”.
Gli scandali che, in queste ore, così come riportano le cronache, stanno investendo la città, commenta Corrado sono il segno di un profondo ed insopportabile degrado morale . Cio’ che sta emergendo intorno alla mala gestione della cosa pubblica è uno schiaffo in piena faccia a tutti i cittadini stabiesi. Uno schiaffo dato in volto ad ogni giovane di Castellammare, ad ogni operaio, ad ogni persona che con sacrificio combatte ogni giorno la propria battaglia quotidiana. Mentre si discute nelle stanze, fuori la città muore. Forte è il senso di crollo morale che contribuisce ad allontanare la gente dalla politica. In questi mesi abbiamo perso 9 milioni di euro per il progetto “Piu Europa” per il centro antico, non c’è una parola di chiarezza sul futuro della Fincantieri, le migliori intelligenza vanno via da qui e la politica sembra non guardare a tutto questo. E’ tempo di uno scatto di orgoglio “chi vuole partecipare alle primarie lo faccia, ma lo dica subito in modo chiaro . Senza più ripensamenti. Il Partito Democratico è ormai maggiorenne, può camminare da solo sulle sue gambe, recuperando la sua vocazione maggioritaria, parlando a tutto l’elettorato, ai giovani, alle donne, a chi si sente deluso, tradito o semplicemente sfiduciato. E alle cittadine e ai cittadini che bisogna rivolgersi non ai gruppi di potere” “Bisogna – continua Corrado- rottamare le vecchie liturgie della pratica politica e i percorsi indigesti della prima repubblica. Mettere seriamente in campo le idee per la nostra città. Se vinco le primarie – conclude il renziano che punta a costruire la diversità – il Pd si rivolgerà direttamente a tutti i cittadini e non sarà sotto il ricatto di nessuno”.