Nicola Cosentino indossa i panni di psicoterapeuta per fare uscire il centrodestra in Regione Campana dalla forte depressione in cui è piombato negli ultimi tempi per le vicende giudiziarie e per le divisioni politiche. L’ex sottosegretario ha pranzato nel ristorante del parlamentino campano assieme ai consiglieri regionali di Forza Campania. Presenti Giacobbe, Aveta, Ruggiero, Scalzi, Ianniciello, e Raia, e una decina di persone. Cosentino ha deciso di incontrare gli esponenti del gruppo consiliare nella sede del consiglio per esprimere vicinanza a tutti i consiglieri del centrodestra in una “fase di grande difficoltà dovuta a motivi di natura politica e giudiziaria”. “La coalizione di centrodestra – ha detto il leader di Forza Campania ai commensali – è in forte depressione, per cui ho ritenuto doveroso essere presente in prima persona per ribadire il mio sostegno e la mia vicinanza. Io non sono abituato a defilarmi quando le cose vanno male, mi impegno ancora di più per appoggiare le battaglie politiche dei miei amici”. Uno modo elegante per dire che lui ha le “palle”, mentre gli altri, Stefano Caldoro e Paolo Romano, si defilano e giocano a rimpiattino.
Tra le righe, l’ex coordinatore campano del Pdl ha lanciato ai “suoi” anche un messaggio politico chiaro: “In questa fase serve la massima unità perché sul piano nazionale ci potrebbero essere degli sviluppi che potrebbero incidere anche a livello regionale”. Detta così potrebbe significare una frase di circostanza, ma Cosentino non dice mai le cose a caso. È probabile che un eventuale “aiutino” al Governo Renzi al Senato da parte di alcuni parlamentari di Forza Italia suoi fedelissimi (con l’avallo di Verdini) possa aprire la strada anche in consiglio regionale all’inizio di una sorta di avvicinamento con il Pd campano. Anche per questo ha detto a chi ha pranzato con lui di “tenersi pronti a possibili novità politiche”. Cosentino ha però precisato che la sua vicinanza è stesa anche agli altri consiglieri regionali di centrodestra, molti dei quali (quelli eletti nel Pdl) sono stati candidati proprio da lui e ai quali si sente ancora vicino. Sul finire del pranzo si è seduto al tavolo anche il consigliere Marino solo(?) per un caffè. Prima di salutare i commensali l’ex sottosegretario ha ribadito il concetto iniziale: “Dobbiamo dare il massimo per far uscire il centrodestra dalla depressione”. Più che un pranzo è stata una seduta di “psicoterapia politica”. Ma Cosentino vuole davvero curare il centrodestra? L’incontro di oggi in realtà ha il sapore di una chiamata alle armi per combattere una nuova battaglia politica dai risvolti clamorosi. Per Caldoro innanzitutto.
Mario De Michele