“La costituzione della presidenza del Consiglio dei Ministri come parte civile nel processo contro Cosentino è un atto che auspicavamo e che mette in evidenza di come i fatti contestati hanno prodotto anche un danno per le istituzioni che l’ex parlamentare della repubblica rappresentava. Lo stesso danno alle istituzioni, anche se solo di immagine, lo ha arrecato questa mattina il presidente della Commissione giustizia del andando a far visita a Cosentino”.
Così, in una nota, Arturo Scotto, coordinatore di Sel. “Parafrasando le sue parole, se la vicenda Cosentino a Nitto Palma gli mette amarezza perché lo giudica innocente, a noi mette l’amaro in bocca veder ridotta un istituzione così importante, la Commissione della Giustizia, ad esprimere giudizi difensivi nei confronti di un imputato e sconfessando il ruolo stesso dei giudici”, conclude.