“Sono andati al voto per la città metropolitana non i cittadini ma i loro rappresentanti istituzionali. Molti di questi, eletti anni fà in un quadro politico completamente diverso da quello attuale. Restano fuori forze politiche radicate come il movimento 5 stelle, ed entrano assai sovradimensionate rispetto ai recenti risultati elettorali forze di centro destra. Scrivere lo statuto richiederà una grande volontà di ascolto da parte di tutti per tentare di avvicinarlo il più possibile alla realtà. Si tratta di scrivere le regole fondative di questa nuova istituzione. Auguriamo ciò avvenga nella più larga condivisione”. Lo dichiara Andrea Cozzolino, europarlamentare del Partito Democratico. “Ancora una volta un discorso a parte merita Napoli. Il vicolo cieco nel quale l’ha cacciata il ”sindaco sospeso” diventa sempre più cieco. La lista di ”maggioranza” a Napoli ottiene meno voti di quelli previsti ed alcune forze come Sel restano con il loro solo voto nel seggio di Napoli non ricevendo alcuna risposta vera ai segnali di apertura dati in direzione del ”sindaco sospeso”. L’arcipelago quindi delle forze a ”sinistra”del Pd, di cui De Magistris dice di far parte, sono ben lontane dal trovare una sintesi politica credibile. Il riflesso sulle prossime regionali potrebbe essere rilevante. Il centro destra in campania è ancora robusto. Bisognerebbe – conclude Cozzolino – votare insieme Comune e Regione offrendo ai cittadini proposte programmatiche e di classe dirigente. Speriamo che il ”sindaco sospeso” abbia un sussullto di responsabilità e consenta di aprire nuovi spazi di governo per milioni di napoletani e campani”.


 

 

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