Resta a Napoli il filone del processo sugli appalti per la metanizzazione a Ischia che vede imputati il sindaco di Ischia Giosi Ferrandino ed il dirigente dell’ufficio tecnico Silvano Arcamone. La prima sezione penale del Tribunale di Napoli, sciogliendo la riserva sull’eccezione di incompetenza territoriale sollevata dalla Procura della Repubblica lo scorso 22 ottobre, ha deciso che il dibattimento continuerà ad essere celebrato a Napoli. Nessun accorpamento dunque con Modena, dove per le stesse accuse sono sotto processo i vertici della cooperativa Cpl Concordia, e Massimo Ferrandino, fratello dell’attuale primo cittadino.