“Anche i truffati del crac Deiulemar, così come i risparmiatori raggirati dal decreto ‘salva-banchieri’, si sono resi conto della sordità delle istituzioni”. Lo dicono in una nota i deputati Cinquestelle in merito all’audizione, oggi in Commissione Finanze, di una rappresentanza degli obbligazionisti coinvolti nel fallimento della società armatoriale campana, audizione voluta dal M5S nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul rapporto tra intermediari finanziari e cittadini. “Abbiamo ascoltato nel dettaglio gli intrecci e le responsabilità degli stessi enti pubblici e di vigilanza, da Consob a Bankitalia, passando per il revisore Kpmg, su quanto avvenuto dal 2005 al 2012 – proseguono gli eletti Cinquestelle – La soluzione più adatta in questo momento sembra quella di una Commissione d’inchiesta parlamentare su tutta la vicenda, lo stesso strumento che il premier Renzi invocò, senza darvi alcun seguito, a proposito del sistema bancario”. “Ci sono 13mila famiglie che hanno diritto a un intervento dello Stato per la restituzione degli 800 milioni accumulati in chissà quali paradisi fiscali. Il M5S continuerà a combattere per ridare loro dignità e giustizia”, chiude il M5S Camera.
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