“Ennesima occasione persa”. L’amara constatazione della sezione Movimento 5 Stelle di Crispano. Con una nota su Facebook dai toni estremamente insoddisfatti fanno sapere dell’iter fallito per il comune in merito all’emergenza roghi tossici e al tavolo che c’è stato lo scorso 5 settembre al Ministero dell’Ambiente a Roma a cui hanno partecipato 19 amministrazioni del territorio. Pesante l’assenza del sindaco Emiliano. Pur essendo la città di Crispano interessata in maniera importante dal fenomeno non ha partecipato al tavolo tecnico che diventerà permanente.

I pentastellati commentano così l’accaduto. “Sin dal nostro insediamento abbiamo ricevuto ripetuti inviti da parte del sindaco Michele Emiliano di non comportarci da avversari politici, ma da opposizione costruttiva. Intelligentemente, abbiamo raccolto l’invito e in questi mesi siamo stati non spina nel fianco, ma collaboratori nell’amministrazione della cosa pubblica. Proprio come accaduto qualche giorno fa, quando alla luce dell’ennesimo incendio doloso presso la zona Pip di Crispano, informati sull’imminente insediamento di un tavolo tecnico relativo alla tematica Terra dei fuochi, presso il Ministero dell’Ambiente – al quale avrebbero partecipato diversi comuni della provincia di Caserta e di Napoli – ci informammo sulla partecipazione del Comune di Crispano, che, infatti, ne era totalmente allo scuro. In quel momento al posto di utilizzare l’occasione per screditare l’amministrazione, decidemmo di contattare tempestivamente il sindaco, attraverso il nostro consigliere, perché sul tema della Terra dei fuochi crediamo non debbano esistere divisioni sui colori politici; lo esortammo, per questo, a parteciparvi garantendogli la presenza alla riunione attraverso la nostra intermediazione con il sottosegretario al ramo Salvatore Micillo. Più specificamente, il consigliere Castaldo, appurati gli impegni del sindaco, si preoccupò personalmente di inoltrare la richiesta affinché la nostra Crispano non restasse isolata sul tema, non prima di essersi coordinato personalmente con lo stesso sindaco”. Ma l’impegno e l’interessamento profusi dagli appartamenti al Movimento 5 Stelle sono stati inutili. “Ci hanno informati dal Ministero dell’assenza della rappresentanza crispanese al tavolo. Non sappiamo se per superficialità o negligenza Crispano ha deciso di restare inerme su un problema che sta letteralmente ammazzando tutti noi!” Non solo un’occasione persa ma una grave mancanza da parte del sindaco Emiliano, dell’Assessore all’Ecologia Vitale e di tutta la maggioranza.

Egregio sindaco Emiliano, trasmettitore convulsivo di pec per ogni circostanza, come mai in questo caso da quanto emerge dalla nota pentastellata non ha fatto richiesta di partecipazione ad un incontro così importante? Dal momento in cui ha saputo dell’importante occasione -e non ci risponda che non lo sapeva perché i sindaci interessati hanno sbandierato ai 4 venti questa “gita” a Roma tanto che se ne parlava pure in Zimbabwe- perché non ha sfoderato la sua arma vincente e sempre pronta della pec o non ha attivato altri canali ufficiali per richiedere di partecipare? Oppure perché non ha collaborato con i 5 Stelle al fine di un coordinamento costruttivo? A che cosa è dovuta insomma la sua assenza ad una riunione su un tema così importante? Questi sono gli interrogativi che le porgiamo ed è ciò che si chiede ogni singolo cittadino al di là dell’appartenenza politica. La preghiamo stavolta però di farci avere delle risposte concrete e di non inviarci solo una e-mail che per quanto sia legalmente riconosciuta non ha il potere di far sparire i problemi.

Valentina Piermalese

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