Un protocollo d’intesa tra la Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, il Corecom Campania e il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università Federico II per effettuare una ricerca nelle scuole della Campania tra gli studenti tra gli 11 e i 18 anni sui loro rapporti con i media locali e con i new media per indagare i loro comportamenti on line in riferimento alle dimensioni della privacy ed l’uso dei dati personali e per il contrasto del cyberbullismo e dello stalking informatico a firmarlo stamani nella sede del Consiglio regionale la presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosa D’Amelio, la professoressa Enrica Amaturo, direttrice del Dipartimento Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli e il presidente del Corecom Campania Lino Zaccaria. Alla conferenza stampa hanno partecipato La ricerca, sarà coordinata dal Prof. Lello Savonardo e si inquadra nell’ambito di un accordo sinergico intercorso anche con i Corecom del Lazio e della Lombardia e con le università La Sapienza di Roma e Cattolica di Milano, che consentirà la comparazione finale dei dati e la possibilità di pervenire ad un risultato di scenario nazionale. Sono molto soddisfatta di questa iniziativa che fa seguito alla approvazione della legge regionale sul bullismo e sul cyberbullismo che abbiamo fortemente voluto come Consiglio regionale e che ha visto la Campania prima regione ad approvarla prima ancora della legge nazionale” – ha detto la presidente D’Amelio. “Faremo una ricerca su base nazionale con delle interviste classiche che seguono un questionario, d’accordo con i colleghi che opereranno nel Lazio nella Lombardia – ha spiegato Amaturo – la seconda fase prevede dei focus group in cui incontreremo i ragazzi in piccoli gruppi e questo facilitera’ la discussione con loro”. “I risultati della ricerca saranno presentati a livello nazionale alla Camera dei deputati” – ha detto Zaccaria che ha espresso soddisfazione “per l’importante iniziativa che incide su un tema di scottante attualità”. Nell’occasione, è stato anche reso noto che sono state richieste all’Agcom le deleghe di seconda fase, (definizione delle controversie, monitoraggio sull’emittenza televisiva locale e tenuta del Roc) “con le quale – ha spiegato Zaccaria – il Corecom Campania verrebbe così ad allinearsi alle altre regioni italiane una sorta di tribunale perché Diventando una sorta di tribunale per la definizione delle controversie, dopo gli importanti obiettivi raggiunti con il numero di conciliazione sulle controversie che contrappongono gli utenti con le società di telefonia che vede il nostro organismo primatista”. “Finalmente anche la Campania può gestire le deleghe di seconda fase per le controversie con il Corecom” – ha sottolineato la Presidente D’Amelio –che ha aggiunto: “già con le prime deleghe abbiamo affrontato quindicimila controversie, le seconde deleghe sono ancora più utili. Stiamo lavorando – ha concluso – per avere degli sportelli territoriali da sperimentare su Napoli, Salerno, Avellino e Benevento per avvicinare le attività del Corecom ai cittadini”.