NAPOLI – Il Sindaco ha iniziato il proprio discorso sulla verifica degli indirizzi programmatici di mandato con un ringraziamento ai napoletani, per la dignità con cui negli ultimi due anni hanno sopportato momenti complicati e anche innovazioni difficili, che daranno comunque i loro frutti, e alle lavoratrici e ai lavoratori del Comune e delle società partecipate che hanno continuato a lavorare con dignità e passione nonostante le difficoltà.
Il Sindaco ha poi ringraziato gli assessori uscenti per la competenza e dedizione con cui hanno lavorato. Ha spiegato che il cambiamento nella composizione della Giunta nasce dall’esigenza di allargare l’amministrazione a competenze e sensibilità della città ed ha ringraziato i nuovi assessori che hanno deciso di “metterci la faccia”.
Sul bilancio delle cose fatte, il Sindaco si è innanzitutto detto orgoglioso di aver ridato dignità alla città di Napoli cancellando l’immagine associata all’immondizia, per aver scacciato la camorra dal ciclo dei rifiuti, per il fatto che Napoli sia tornata meta dei turisti. L’amministrazione, ha continuato, ha puntato sul pubblico, dimostrando che può essere positivo, efficiente e valido; ha ricordato l’operazione verità fatta sui conti del Comune e ribadito la centralità delle politiche urbane e a favore dell’appropriazione da parte dei cittadini degli spazi pubblici.
Le priorità del prossimo bilancio, ha proseguito, con le risorse che stanno arrivando grazie alle battaglie politiche fatte, saranno interventi a favore delle fasce deboli, per la manutenzione delle strade, per le scuole – vero presidio democratico della città – e per il trasporto pubblico che, entro settembre, dovrà tornare a una situazione dignitosa. Ribadendo gli ottimi rapporti istituzionali con il Presidente della Regione, ha annunciato che, da domani, la battaglia politica sarà sui temi su quali la Regione deve dare risposte, e cioè sanità pubblica, trasporto pubblico e ambiente.
Si è augurato che in Consiglio e nella città si rafforzi il dialogo, senza contrapposizioni strumentali, trovando una sintesi tra le divisioni e migliorando i rapporti tra Giunta e Consiglio comunale. Ha concluso dicendo di aver chiesto agli Assessori di stare per strada per ascoltare e coinvolgere i cittadini i quali chiedono che siano risolti i problemi della città, così come lui stesso si propone di fare già da domani.
In questo momento di svolta, nel quale l’amministrazione sta passando alla fase strutturale, ha invitato tutti a rimboccarsi le maniche e a lavorare sempre di più nella convinzione che Napoli ha voltato pagina.
Dopo l’intervento del Sindaco, i lavori del Consiglio sono proseguiti con il dibattito e con la comunicazione, da parte del Presidente Pasquino, che, per improrogabili impegni istituzionali, il Sindaco si sarebbe dovuto allontanare nell’arco dell’ora successiva.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Moretto (che si è soffermato su tutti i punti toccati dalla relazione del primo cittadino, criticando l’operato dell’amministrazione in questi due anni, e formulando proposte di merito augurandosi che le proposte dell’opposizione siano accolte nel loro spirito propositivo); Pace (per il quale occorre nell’azione dell’amministrazione contrastare la distanza del potere dai cittadini e la corruzione ed ha enunciato alcune delle linee generali sulle quali Centro Democratico farà le sue proposte); Fiola (che ha invitato ad un maggior rispetto dell’Aula e si è augurato l’apertura del tavolo programmatico sulle cose da fare e sulle modalità); Lettieri (che ha aspramente criticato l’operato dell’amministrazione in tutti i campi, evidenziato la natura propagandistica delle proposte programmatiche avanzate e ha auspicato, in mancanza di un cambio di passo, il commissariamento dell’Ente); Attanasio (per il quale l’opposizione deve essere costruttiva con proposte che, per esempio sulla macchina comunale, portino a premiare chi lavora e colpendo le sacche di improduttività); Russo (per il quale, dopo il momento di riflessione volto al rilancio dell’attività amministrativa, l’esecutivo e il Consiglio saranno ancora più incisivi per migliorare la qualità della vita in città, partendo dalle periferie); Fellico (per il quale occorre ribadire la centralità, anche dal punto di vista delle risorse economiche, del tema Patrimonio a partire dal necessario intervento di rafforzamento degli uffici e dalla programmazione).
Il consigliere Santoro, intervenuto sull’ordine dei lavori, ha proposto a questo punto di sospendere la seduta aggiornandola a quella del 4 giugno, convocata con altro ordine dei lavori. E’ seguito un breve dibattito sulla proposta, nel corso del quale sono intervenuti i consiglieri Rinaldi, Gennaro Esposito e Moretto il quale ha, alla fine dell’intervento, chiesto la verifica del numero legale. Accertato il numero in 21 presenti, la riunione è stata sciolta con l’annuncio, da parte del Presidente Pasquino, della convocazione della Conferenza dei Capigruppo per martedì 4 giugno, alle ore 9.00, prima della riunione consiliare che si svolgerà con l’esame delle deliberazioni già indicate nell’ordine dei lavori della seduta stessa. La Conferenza dei Capigruppo dovrà quindi calendarizzare date e argomenti delle prossime sedute del Consiglio.