Dai parlamentari campani di Forza Italia arriva un aut aut al decreto sulla Terra dei Fuochi. ”O passano le nostre modifiche o non metteremo la faccia su un testo che è solo un contenitore di titoli per la stampa”, dice Mara Carfagna, nel presentare, insieme con Paolo Russo e Pina Castiello, i cento emendamenti al decreto in vista dell’esame in Commissione il prossimo lunedì. Forza Italia ”non vuole essere complice di scelte superficiali”, di un decreto che ”è uno spot privo di forza decisionale”.
Sulla stessa linea Domenico De Siano, coordinatore regionale campano di Forza Italia, rimasto a Roma per un vertice con Silvio Berlusconi insieme con tutti i coordinatori regionali. ”Riteniamo che il provvedimento del Governo sia un contenitore vuoto, nel quale non c’è traccia di un reale stanziamento di fondi nazionali – fa sapere in una nota – Come anticipato dal capogruppo Renato Brunetta, se il Governo e la maggioranza si mostreranno sordi alle nostre richieste di modifica, non potremo che esprimere il nostro no convinto a un provvedimento inutile se non dannoso”.
L’opposizione al Governo, aggiunge Carfagna, qualora non fossero accolti gli emendamenti, ”non sarà pregiudiziale, ma costruttiva, tesa a migliorare il provvedimento”. Carfagna parla di ”buchi neri” nel testo del Governo, a cominciare dalla questione delle risorse, il cui reperimento viene demandato ”solo alla Regione Campania”. ”Se, come dicono, è una emergenza nazionale – sottolinea – lo deve essere anche in questo, invece, il Governo non stanzia un solo euro in più rispetto ai fondi regionali”. Viene così chiesto che per le risorse si attinga anche a quelle nazionali del Fondo sviluppo e coesione. E’ Russo a illustrare gli emendamenti partendo da una constatazione: ”non sono ostruzionistici”. Un dato che, a suo avviso, indica ”quanto sia vuoto il decreto del Governo”. Così, giusto per citarne alcuni, si parla dell’intervento dell’esercito nella Terra dei Fuochi. La richiesta emendativa prevede che ”i militari possano effettuare pattugliamento e occuparsi della sicurezza”. E ancora: i proventi dei beni confiscati ai clan ”siano destinati alle bonifiche e agli agricoltori colpiti”.
Sul fronte della tutela della salute, Forza Italia presenta un emendamento che preveda l’esenzione dal pagamento dei ticket per le azioni di prevenzione per la popolazione residente e che, in base alla legge del ’96 sul riparto del Fondo nazionale per la sanità, venga applicato anche il criterio che tiene conto delle specificità epidemiologiche del territorio. Tra gli emendamenti, la possibilità per la Regione Campania di realizzare presidi sanitari specifici, in linea con il piano di rientro, qualora se ne verificasse la necessità. Forza Italia chiede anche che entro sessanta giorni e ”dopo sette anni il Governo emani provvedimenti per indicare parametri” sull’uso dell’acqua di falda in agricoltura. ”Se usassimo in tutta Italia quelli che vengono impiegati in Campania – prosegue Russo – gran parte della Padania sarebbe sequestrata, quindi vogliamo parametri certi”. Per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti per le bonifiche, chiedono che venga applicato lo stesso sistema usato per l’Expo 2015 di Milano. A parlare della possibilità che le polizie locali intervengano anche al di fuori del Comune per il quale lavorano è Castiello. ”In caso di roghi – conclude – va a finire che i vigili urbani di un paese della Terra dei Fuochi non possono intervenire anche se il rogo è a pochi passi da loro”.