“La decisione di Marchionne di chiedere la sospensione della sentenza del Tribunale di Roma per il reintegro dei 145 operai di Pomigliano iscritti alla Fiom, è un modo banditesco di gestire le relazioni industriali in Italia”. Lo afferma, in una nota, il presidente dell’IdV, Antonio Di Pietro.
“Oggi arriva l’ennesimo atto di arroganza della Fiat nei confronti dei lavoratori, delle leggi italiane e della Costituzione. Il nostro non è un Paese usa e getta, da cui attingere soldi pubblici per poi farsi beffa delle istituzioni e delle sue regole. Non si può più tollerare che venga violato e calpestato in questo modo l’art.3 della Carta, pertanto chiediamo al Governo di richiamare immediatamente la Fiat alle proprie responsabilità. Noi dell’Idv – conclude Di Pietro – ci adopereremo, affinché quel che è scritto in tutte le aule di tribunale: ‘la legge è uguale per tutti’ valga anche per l’azienda torinese”.