”Io non capisco perché Napoli non possa avere, essendo la terza città di Italia, la medesima attenzione istituzionale di Roma”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, nel corso di una conferenza stampa convocata all’indomani della bocciatura da parte della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti del piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Napoli.
De Magistris che ha annunciato la presentazione di un ricorso ma ha anche detto che, per la città di Napoli, la partita si gioca sul piano politico chiedendo l’apertura ”un grande confronto innanzitutto con i parlamentari napoletani, con i partiti tutti, sia quelli che si trovano in parlamento sia quelli che non ci sono, e con le forze sociali” per il varo di una legge per Napoli. ”Per noi, due anni fa, dissero che non era possibile. Poi hanno varato una legge per Roma, mettendo anche una serie di misure che garantiscono la sicurezza di quella città”, ha aggiunto De Magistris. ”Se Governo e Parlamento volessero intervenire” si potrebbe mettere in sicurezza il Comune di Napoli, ha detto ancora il sindaco, ”separando la situazione del debito pregresso e consentirci di lavorare in ordinario, sempre in salita, ma senza pagarne le conseguenze. Esattamente quello che è stato fatto per Roma”. ”Questo sarebbe un segnale chiaro ed inequivocabile”, ha aggiunto il sindaco.