“Altro che lezioni di sobrietà da parte del maestro Caldoro: quello assegnato a Martusciello è, nei fatti, un doppio incarico, che presenta inoltre una evidente sovrapposizione di funzioni e ruoli. La Giunta regionale si è caratterizzata per essere la somma di vari doppi incarichi e di incompatibilità, che spesso hanno avuto come risultato le assenze tra i banchi della maggioranza in Consiglio, oltre che un’approssimativa gestione politica”. Così il vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, Antonio Marciano, dopo la notizia sul decreto di nomina di Fulvio Martusciello come consigliere delegato alle Attività produttive dal presidente Caldoro. “Al momento ci sono Ermanno Russo, Daniela Nugnes e Bianca D’Angelo, consiglieri e assessori; Giovanni Romano, assessore e sindaco di Mercato San Severino; Marcello Taglialatela, deputato e presidente dell’Osservatorio regionale sulla casa, dopo esser stato assessore all’edilizia, cui si va ora ad aggiungere appunto Fulvio Martusciello, appena eletto eurodeputato”, prosegue il consigliere democrat. “Imbarazzante il silenzio dei solerti censori della maggioranza, ai quali forse va ricordato quanto accaduto nel 2009, alle precedenti elezioni europee, quando l’allora assessore alle attività produttive rassegnò le dimissioni la settimana successiva alla sua elezione, prima ancora dunque della proclamazione ufficiale, e fu immediatamente sostituito in Giunta. Storie simili, ma affrontate con stile e rispetto istituzionale completamente differenti”, attacca ancora l’esponente PD. “Alle imprese della Campania, alle tante emergenze dell’apparato industriale, economico e produttivo della regione tocca ora un nuovo peso: attendere il calendario dei lavori delle aule di Bruxelles e Strasburgo per poter sperare di incontrare, possibilmente sul territorio campano, il consigliere delegato dal presidente alle attività produttive”, conclude Marciano.