Il portale Openpolis stila l’indice di produttività tra i 90 parlamentari eletti in Campania. Il deputato Edmondo Cirielli di Fratelli d’Italia e il senatore Luigi Compagna di Cor sono quelli più produttivi. “L’indice di produttività – spiega Openpolis – viene calcolato attribuendo a ciascun parlamentare un valore numerico per ogni atto presentato in parlamento o di cui è stato relatore. Per ogni atto si prende in considerazione la tipologia, il consenso ricevuto, l’iter e la partecipazione del parlamentare ai lavori”. Nella graduatoria relativa ai deputati, al secondo posto c’è Arturo Scotto di SEL, seguito da Paolo Russo di FI-PDL. Nella “top ten”, dal quarto posto in poi, figurano nell’ordine Angelo Rughetti (Pd), Marco Di Lello (Misto), Luigi Gallo (M5S), Gennaro Migliore (Pd), Enzo Amendola (Pd), Luigi Di Maio (M5S), Khalid Chaouki (Pd). All’ultimo posto Gianfranco Rotondi di FI-PDL. Tra i senatori, alle spalle del primo classificato Compagna, figurano nell’ordine Nitto Palma (FI-PDL), Peppe De Cristofaro (Misto), l’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini (AP) e i tre pentastellati Vilma Moronese, Paola Nugnes e Andrea Cioffi. Ottava piazza per Lucio Romano (Aut-Psi), seguito da Pasquale Sollo (Pd) e Ciro Falanga (AL-A). “Il lavoro di deputati e senatori – si legge ancora sul portale – viene analizzato in base a criteri di efficacia utili a distinguere la grande quantità di attività che non producono effetti dalle poche iniziative che invece danno risultati. Non si entra mai nel merito delle disposizioni, se sono positive o negative, ma ci si limita ad attribuire un punteggio a ogni passaggio di iter. Dunque più un provvedimento si avvicina a essere completato più sarà alto il punteggio assegnato a chi presenta l’atto (primo firmatario) o ne è il relatore”. Altri punti vengono attribuiti, in base al consenso ottenuto per un provvedimento, attraverso le firme degli altri parlamentari, e, infine, in base alla partecipazione del parlamentare ai lavori. “L’indice – puntualizza Openpolis – serve per analizzare e valutare la complessa realtà parlamentare e si focalizza sulle attività istituzionali tracciabili”. Non è ancora possibile, invece, monitorare le attività delle commissioni parlamentari.