Il sistema politico tradizionale ha miseramente fallito al Sud, costringendo la popolazione meridionale a tassi di crescita minimi o addirittura negativi. Per questo motivo Fare per Fermare il Declino ritiene che sia necessaria una proposta nuova che si basi sul rifiuto dei trasferimenti di fondi statali che la classe politica ha da sempre destinato ad accrescere corruzione e clientele piuttosto che lo sviluppo locale.
Il Sud ha grandi possibilità di crescita ed ha diritto ad una crescita economica e di potenzialità pari a qualsiasi altro Paese. Fare per Fermare il Declino ritiene che sia necessario migliorare il sistema scolastico ed universitario per permettere ai nostri ragazzi di poter competere ed eccellere e, quindi, avere concrete possibilità di occupazione. Inoltre è necessario introdurre la totale trasparenza degli atti degli enti locali per renderli facilmente comprensibili a tutti, infatti solo così sarà possibile valorizzare le risorse de territorio.
Tuttavia la maggiore attenzione del movimento riguarda il gravissimo problema occupazionale. Le grandi imprese internazionali non investono al Sud perché la giustizia non funziona ed i tempi biblici per concludere un processo civile sono tra i principali ostacoli allo sviluppo. Per questo motivo Lo scorso Sabato 26 Gennaio 2013 a Napoli il co-fondatore del Movimento Fermare il Declino, Oscar Giannino, candidato premier nelle liste di Fare per Fermare il Declino, ha lanciato l’idea di attirare investimenti esteri con <<contratti di common law in modo che il foro competente diventi quello di Londra>>. Infatti senza una riforma del codice ed un sistema giudiziario efficiente sarà impossibile trovare aziende disposte ad investire nel nostro territorio. A tal proposito Antonluca Cuoco, capolista alla Camera per Campania 2, ha ricordato: <<il lavoro non si crea dal nulla: la ricchezza la producono essenzialmente le persone che lavorano nelle imprese, ed agevolarne la crescita è quanto un cittadino del 2013 credo debba avere massimamente a cuore – secondo merito e legalità – da parte di chi amministra la cosa pubblica>>. Dello stesso avviso Marco Esposito, capolista alla Camera per Campania 1, : <<Chi vuole investire non può essere costretto a pagare tasse elevatissime che di fatto impediscono qualsiasi iniziativa economica ed ingrassano solo la cattiva politica. I politici, invece, dovrebbero creare le condizioni per attirare capitali al Sud piuttosto che costringere gli imprenditori ad andare all’estero. I lavoratori non sono una merce di scambio.>>