“Sulle rinnovabili ogni tentennamento e perdita di tempo rappresenta una grave minaccia per i territori e per l’economia. La Regione Campania non può attendere ancora ma deve dare seguito all’ottimo lavoro svolto dalla commissione Ambiente del Consiglio Regionale, presieduta da Luca Colasanto”.

Così la deputata e coordinatrice provinciale del PdL di Benevento, Nunzia De Girolamo. “Le energie rinnovabili rappresentano sicuramente un volano di sviluppo ma ciò deve essere inserito in un quadro normativo chiaro e trasparente che eviti affarismi, trasversalismi e aggressioni selvagge a comprensori che meriterebbero infrastrutture e non certo invasioni barbariche di pali eolici”, aggiunge ancora la parlamentare del PdL. “Leggi e programmazione devono camminare di pari passo, senza cedere a pressioni che nuocerebbero all’intera collettività. Chiediamo, quindi, che il Consiglio Regionale approvi subito le linee guida al Pear, approvate dalla commissione di Colasanto, e successivamente lo stesso Piano Energetico. Perché sia chiaro una volta per tutte: non siamo contrari alle rinnovabili ma alla realizzazione selvaggia e senza leggi degli impianti consentita dalla sinistra bassoliniana che ha imperato in Campania nell’ultimo ventennio. Il Sannio è stato costretto a subire soprusi ed oggi il PdL e il centrodestra devono cambiare registro, affrancandosi da quelle lobby che pur di condurre in porto i propri affari non lesinano accordi sottobanco e discese in campo al fianco di chi governa. Noi dobbiamo dare segnali diversi di saper guidare i processi nell’esclusivo interesse dei territori amministrati e non di questo o di quell’imprenditore”, afferma ancora la parlamentare del PdL. “Sull’argomento, ed in particolare sull’eolico, è necessaria una particolare attenzione anche alla luce di quanto emerso in questi ultimi giorni sulle intrusioni della camorra nel settore, con il sequestro di una società riconducibile ai casalesi. La guardia deve essere altissima non solo sulle autorizzazioni via e sulle conferenze di servizi ma in particolare anche sulla elargizione dei finanziamenti. La politica e le istituzioni devono fare fronte comune per dotare la Campania di leggi sull’energia e contemporaneamente arginare pericolose intrusioni”, conclude De Girolamo.

 

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