Non più un esodo verso le regioni d’Italia, ma un trasferimento razionale in quattro province della Campania, evitando così di allontanare la popolazione dai propri affetti e dai propri interessi culturali, sociali ed economici. È il progetto “Convivenza Vesuvio”, messo a punto dalla Fondazione Convivenza Vesuvio e già recepito dalla legge regionale n.13 del 2008. Riguarda tutti gli abitanti dei Comuni della zona rossa del Vesuvio chiamati, in caso di eruzione del vulcano, a lasciare le proprie abitazioni. L’attuale piano della Protezione Civile prevede uno spostamento nelle restanti regioni dell’Italia, “Convivenza Vesuvio”, invece, indica la possibilità di un allocamento nelle province campane. Ottaviano è il primo Comune della zona rossa ad aver aderito al progetto, con la firma di un protocollo d’intesa i cui dettagli verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì 22 febbraio alle 11 nei locali di Eccellenze Campane, in via Brin 69 a Napoli. Parteciperanno il sindaco di Ottaviano Luca Capasso, il patron di Eccellenze Campane Paolo Scudieri e il presidente della Fondazione Convivenza Vesuvio Vincenzo Coronato. Il progetto si propone di anteporre il concetto di opportunità a quello di emergenza, evitando il drammatico sradicamento della popolazione dalla propria terra e la conseguente dispersione in tutta Italia. Il team della Fondazione ha individuato 4 aree in provincia di Caserta, Benevento, Avellino e Salerno con scarsa densità abitativa e significativa presenza di alloggi disabitati, dove i residenti dei Comuni della zona rossa del Vesuvio potrebbero essere trasferiti in caso di eruzione. “Si tratta di sensibilizzare la popolazione nei confronti del rischio vulcanico ma anche di indicare una opportunità diversa da un esodo che sarebbe drammatico. Abbiamo sposato l’idea della Fondazione perché ci sembra credibile e basata su dati concreti”, spiega il sindaco Luca Capasso. Costituita nel 2008, la Fondazione Convivenza Vesuvio è stata premiata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed ha ricevuto il riconoscimento giuridico della Provincia di Caserta.

 

 

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