NAPOLI – Da quando il Pdl spodesto’ la sinistra in Campania, nel 2010, Antonio Bassolino e Stefano Caldoro non si erano mai incontrati, mai in un ”faccia a faccia”. Oggi lo hanno fatto. Sorrisi, fair play. Ma, certo, anche qualche stoccata. Per precisare, soprattutto: cosa ha fatto l’uno, e perche’ lo ha fatto. E cosa sta facendo l’altro, e perche’. E cosi’, i due governatori della Campania, l’ex e l’attuale, si sono confrontati. E anche chiariti.

Invitati alla presentazione del libro del giornalista Carlo Porcaro, ”Indiscreto a palazzo”, l’uno ha quasi risposto all’altro. Sui derivati, tanto per iniziare. ”Quella di utilizzare forme di indebitamento era un po’ una tradizione degli anni precedenti”, esordisce Caldoro che poi, rassicura, ”noi siamo dalla parte dei cittadini” e sottolinea che ”c’e’ una disponibilita’ delle banche a trattare per rinegoziare i derivati della Regione Campania”. Pronta la risposta di Bassolino che ringrazia Caldoro per ”aver fatto un chiarimento sulle giuste interpretazioni” e spiega che se si fece ricorso all’uso dei derivati ”fu perche’ c’era da ristrutturare un debito di 2.900 milioni di euro nella sanita’ che io ho trovato dalla precedente amministrazione. Non ho mai detto neanche una volta ‘ho trovato 2900 milioni di debiti’ – aggiunge Bassolino – perche’ la politica a me piace farla in altro modo. Chi si candida deve sapere cosa va ad affrontare, ha solo il dovere di rimboccarsi le maniche, di chiamare alla collaborazione senza dividere continuamente perche’ se si divide non funziona”.

C’e’, poi, la sanita’ e quella legge sul meccanismo di anzianita’ contro il quale, a detta di Caldoro, ”doveva essere fatta una battaglia al fine di non accettarlo”. Bassolino quasi salta sulla sedia e precisa: ”La legge fu fatta dal centrodestra, continuata dal governo del centrosinistra e per questo io, appena eletto, cominciai a fare una battaglia forte contro il governo del centrosinistra”.

Poi, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Che, certo, al ‘faccia a faccia’, moderato dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, non ha preso parte. Ma che e’ stato tirato in ballo diverse volte. Caldoro esordisce: ”E’ caratterialmente sovraesposto sui media”. Poi, a chi chiama in causa i suoi giudizi ritenuti da alcuni troppo ‘soft’, come quelli espressi in occasione del fermo dei bus per mancanza di gasolio, risponde cosi’: ”De Magistris ha mille problemi, c’e’ una serissima situazione di crisi e di fronte a tutto questo bisogna far prevalere il senso di responsabilita”’.

Va oltre, proprio sulla vicenda bus senza gasolio, Bassolino, tra l’altro anche ex sindaco di Napoli: ‘Un sindaco non puo’ sapere quando il gasolio finisce, ma certo l’amministrazione si’, i dirigenti si’. Non puo’ accadere una cosa come quella che ha messo in ginocchio un’intera citta”’. E aggiunge: ”Sia chiaro non c’e’ solo un problema di risorse perche’ io ho fatto molti errori ma a Napoli le cose migliori sono state fatte negli anni ’90 quando il Comune era in dissesto e non c’era una lira. E’ un problema di priorita’. E le priorita’ dovrebbero essere il trasporto, le buche e la cultura”. E poi: ”Non giova alla citta’ fare muro con Roma”. Diversi, Caldoro e Bassolino, alla fine sorridono. Ed entrambi lo ammettono: ”E’ stato un incontro civilissimo”.

 

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