La risposta della Giunta regionale della Campania all’interrogazione presentata dal consigliere Antonio Amato a nome dl gruppo del PD sulle misure che si intendevano adottare per contrastare il fenomeno degli scarichi illegali e abusivi nel fiume Sarno e l’arrivo di ingenti quantitativi di rifiuti solidi attraverso la foce nel Golfo e sulle coste della penisola sorrentina è un sergno evidente di sottovalutazione e di irresponsabilità.

Come si vede dai documenti che alleghiamo si è delegata la risposta all’Ambito 3 che è un Ente in gestione commissariale ,in attesa della riforma degli enti d’ambito che tarda da tempo:Una risposta burocratica datata il 25 Giugno ,ma che contiene un ‘indicazione precisa per l’organo politico della Giunta Regionale:farsi carico del coordinamento della lotta agli scarichi abusivi,predisporre un meccanismo di intercettazione dei rifiuti solidi alla foce del Sarno. Nulla di tutto questo è stato attivato dalla Giunte regionale e dall’Assessore Romano in particolare. L’unica scelta è stata quella di affidare a degli spazzamare la pulizia del Golfo con un appalto che lascia molti dubbi sulla sua efficacia. Questa risposta fa il paio con quella data sul blocco dei lavori del depuratore di Punta Gradelle che confermava sempre da parte dell’Assessore Romano la mancata capacità di un ‘azione amministrativa efficace per far riprendere i lavori di un opera fondamentale per la tutela della Penisola sorrentina e per cercare di non avere una pesante multa dalla comunità europea. “Ci troviamo in presenza di una preoccupante sottovalutazione dei rischi che corre il Golfo di Napoli in questa difficile stagione estiva da parte della regione Campania e di molte amministrazioni comunali. In particolare bisogna rafforzare prevenzione e controlli contro scarichi abusivi e illegali che rischiano di inquinare pesantemente il Sarno e di conseguenza il versante vesuviano e sorrentino del Golfo di Napoli. L’allarme lanciato da associazioni e organi di stampa è inascoltato dalla regione Campania.Stupisce anche l’inerzia dei Sindaci della Penisola sorrentina che rischiano di veder compromesso il futuro delle loro comunità se non si à una sterzata su questo versante e sul completamento del nuovo depuratore di Punta Gradelle ha dichiarato Paolo Persico –della rete Faro del Sarno.Se non si assumela lotta agli scarichi abusivi,il completamento delle opere di depurazione e la costruzione di un efficiente e moderno ciclo integrato delle acque come una grande priorità si gettano al vento le ingenti risorse investite per il disinquinamento del Golfo:Continueremo un azione di proposta,di mobilitazione e sensibilizzazione” ha concluso Paolo Persico.

 

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