NAPOLI – “Avrei capito se a parlare fossero stati altri. Cozzolino no. A meno che, stando a Strasburgo, non venga distratto dai temi europei, finendo per ignorare quello che succede in Campania.” Così Vito Amendolara, consigliere del presidente Caldoro per l’Agricoltura, replica all’europarlamentare.

“La Regione Campania è al primo posto per l’avanzamento della spesa dei fondi Psr tra le regioni meridionali, così come si evince dai dati forniti da Agea. In particolare, alla Campania resta da spendere solo il 9,16%, contro l’ 11,08% del Lazio, l’ 11,19% della Sicilia, l’11,42% del Friuli Venezia Giulia, il 14,09% della Puglia,il 15,51% della Sardegna, il 21,57% del Molise, il 21,87% della Basilicata. La Campania è lievemente al di sopra anche della media nazionale, pari al 9,26%.

“Evidentemente – aggiunge Amendolara – Cozzolino non ha ben chiaro il quadro della situazione nella nostra regione visto che, relativamente ai pagamenti, abbiamo sempre evitato il disimpegno automatico dei fondi e anche per il 2012 contiamo di raggiungere l’obiettivo di spesa programmato, nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato a causa dei controlli dell’Unione europea che ha verificato gli importi degli anni precedenti e ci ha imposto la rivisitazione di alcuni bandi.

“Dal 2007 ad oggi – prosegue Amendolara – è stato speso il 38% dell’importo messo a disposizione, il restante 62% va speso entro il 2015.  Come Cozzolino ben saprà, essendo stato assessore all’Agricoltura dal 2005 al 2009, per quel che riguarda la quota Fears, nel 2007 sono stati spesi meno di 19 milioni di euro (18.831.014 euro), nel 2008 poco più di 16 milioni (16.298.848 euro), nel 2009 circa 35 milioni e mezzo (35.637.629 euro). Nel 2010, invece, la spesa certificata della quota Fears è stata di quasi 140 milioni di euro (139.865.296 euro) e per il 2011 abbiamo sfiorato i 125 milioni di euro di spesa certificata da Agea (124.968.901 euro).

“Sulla base delle domande in istruttoria presso gli uffici dell’Autorità di gestione del Psr si prevede di superare, anche per il 2012, la soglia di disimpegno automatico di circa 4 milioni e 700mila euro in spesa pubblica, pari al 101% della soglia al 31 dicembre 2012. A tale proposito, inoltre, è stata istituita una task force che monitora settimanalmente i risultati per affrontare le criticità e rispettare queste previsioni.

“Per quel che riguarda la banda larga, fermo restando che dotare il territorio rurale di una moderna infrastruttura significa offrire competitività alle imprese e ai territori, l’importo, pari a 18 milioni di euro, concorrerà al raggiungimento del disimpegno per appena 3 milioni e mezzo di euro.

“Questi straordinari risultati sono stati resi possibili dalla decisione del presidente Caldoro di dare centralità all’agricoltura nelle strategie di governo, tanto è che ha mantenuto per sé la delega proprio per marcarne l’importanza nelle politiche di sviluppo e di crescita della Campania”, conclude Amendolara.

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